L'impresa del norvegese nella prima discesa sul Lauberhorn, ma AAK vuole ancora molto dalle gare di Wengen. Le sue reazioni e quelle dei due campioni elvetici.
Quattro azzurri tra i primi ventidue della discesa numero 1 di Wengen, manca però l'acuto con Dominik che cede anche il pettorale rosso (seppur per soli 13 punti). La sua reazione e la voglia di riscatto verso la gara "lunga" di sabato.
Prima discesa di Wengen accorciata e il norvegese si vendica del leader di Coppa del Mondo, straordinario però al secondo posto (all'esordio assoluto nella gara di casa) davanti al compagno di squadra. "Domme" paga un secondo e si accontenta della zona top ten (dalla quale rimane escluso innerhofer, super sino alla Kernen S), cedendo il primato di specialità in attesa della grande sfida di sabato.
Prima delle due gare regine (con partenza abbassata, come previsto) di Wengen, con Dominik Paris in difesa del suo pettorale rosso. Feuz, col numero 3, può indirizzare subito la sfida. Il campione del mondo ci sarà, ma non mancano le polemiche: sono sette gli azzurri in pista, anche Innerhofer ci crede.
Venerdì la seconda gara di velocità a Wengen (start sempre alle ore 12.30): l'elvetico è il favorito per il poker, ma "Domme" se la gioca. Kriechmayr ammesso nonostante le prove non disputate, saranno sette gli azzurri al cancelletto.
Il campione olimpico di gigante e vincitore della coppa 2010, oggi in conferenza stampa ha annunciato il ritiro dall'agonismo, che avverrà ufficialmente sabato al termine della seconda discesa sul Lauberhorn. "Gli infortuni mi hanno frenato, ma è stata una bellissima carriera".
Le autorità austriache hanno dato il via libera al fuoriclasse del Wunderteam (negativo al Covid), già arrivato a Wengen per la gara di domani. Puelacher: "Considerata la situazione, potrebbero darci il permesso per schierarlo anche in discesa nonostante l'assenza in prova".
Domani la prima delle tre gare di velocità a Wengen: parola ai due azzurri, brillanti in prova, anche se la carta migliore per il super-g di giovedì (ore 12.30) potrebbe essere Mattia Casse.
Ultimo training sul Lauberhorn, Franz comanda e gli azzurri lanciano altri segnali ottimi verso le discese di venerdì e sabato. Domani la prima delle gare svizzere con il dubbio Kriechmayr.
Alle ore 12.30 il via del training sul Lauberhorn, con Paris (n° 13) e Innerhofer (16) a guidare gli azzurri. Il campione del mondo bloccato dalle autorità austriache, nonostante l'ok di FIS e organizzatori svizzeri: non lo vedremo oggi in prova, ma si cercherà il miracolo per il super-g di domani.
Il fuoriclasse elvetico è il grande favorito per le due discese sul Lauberhorn di Wengen (oggi la seconda prova), ma il secondo figlio potrebbe nascere proprio tra le quattro gare decisive per la coppa di specialità. "E' già tutto organizzato, la famiglia è molto più importante".
Il primo dei due training (senza Kriechmayr) vede "Inner" velocissimo sino all'ultimo intermedio, per poi concedere qualche decimo a Rogentin e al "padrone" del Lauberhorn, subito alle sue spalle. Lontani Casse e Marsaglia (ma con grave errore), ok il ritorno di Buzzi.
Comincia il lunghissimo appuntamento nel tempio svizzero: Kilde apre il training odierno, già importante visto che ce ne saranno solo due con il super-g fissato giovedì. Nove azzurri in pista, si comincia con Innerhofer (pettorale 2) e Marsaglia (4), poi Paris con il 9.
La startlist del training di martedì (ore 12.30) che apre il lunghissimo appuntamento di Wengen, con super-g giovedì e poi due discese: 9 azzurri in pista, c'è anche il sappadino reduce dall'infortunio in Gardena.
La FIS ha già dato l'ok alla storica classica svizzera, dal 14 al 16 gennaio 2022 con doppia discesa e slalom. Nei primi giorni del nuovo anno si deciderà se piazzare nella stessa località anche il SG cancellato ieri a Bormio (altrimenti si andrà quasi certamente a Kitz).