Appuntamento alle ore 18.30 sul sito, sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di NEVEITALIA. Nel salotto condotto da Alessandro Genuzio, tutto sul doppio trionfo della campionessa azzurra a Mont-Tremblant e sulle prossime sfide di una Coppa del Mondo che entra nel vivo. E ci sarà anche uno speciale amarcord sul mito Franz Klammer...
Oltre alla vittoria di Brignone, il 7° posto della bergamasca (mai così bene da quasi 3 anni) e il 6° della cuneese, seppur su una pista che per la campionessa del mondo di super-g non sembra l'ideale, danno fiducia per il futuro. Sofia in lotta per la generale? Da Sankt Moritz capiremo, ma da tempo non si vedeva una Goggia così solida in gigante.
Il gigante conquistato a Mont-Tremblant lancia la fuoriclasse di La Salle quale vincitrice più "anziana" nella specialità a livello femminile, la porta a -25 pt da Gut-Behrami e... già si pensa a domenica. Le parole della trionfatrice sulle nevi del Québec.
Il terzo gigante stagionale è della valdostana, che respinge la slovacca e Shiffrin, terza. Gut-Behrami giù dal podio, Bassino sesta. Goggia sale ancora di livello: settima.
Azzurre protagoniste del primo gigante canadese, con Fede davanti (anche se Hector si trova ad appena 11 centesimi), Marta 7^ e Sofia 9^, con tutte le big ancora in piena corsa e Gut-Behrami, terza a metà gara, che vuole il tris. Platino e Melesi le prime due italiane in pista per cercare punti importanti.
Il primo dei due giganti canadesi sorride alla nazionale di Rulfi: a metà gara c'è Federica davanti a tutte, mentre Bassino dovrà firmare un capolavoro nella manche decisiva per cercare il podio. Goggia solidissima, Melesi si adatta bene al tracciato e Platino... partirà per prima!
Il terzo gigante stagionale si apre nel segno della valdostana, che precede la campionessa olimpica di un decimo, con Gut-Behrami e le altre big che perdono nel tratto finale. Bassino a quasi un secondo, Goggia benissimo da top ten così come Melesi nelle quindici.
Gigante numero 1 in Canada, con Lara Gut-Behrami alla ricerca del tris consecutivo e in partenza per prima, anticipando la padrona di casa Grenier e Shiffrin, mentre Brignone ha il pettorale 4 e Bassino chiuderà il primo sotto gruppo. Otto le azzurre, Goggia punta ad un'altra top ten. Cielo coperto e un po' di nebbia, ma lo start è confermato, mentre a Beaver Creek il programma è già in ritardo.
Sabato (ore 17^ la 1^ manche, alle 20.15 la 2^) la terza gara stagionale tra le porte larghe, con le azzurre in cerca di riscatto capitanate da Brignone (col pettorale 4) e Bassino (numero 7). Goggia con il 18, poi Zenere, Platino, Melesi, Sola e Pirovano.
Sabato e domenica i due giganti (inediti) canadesi. E' servito ulteriore lavoro, le atlete non hanno potuto provare una pista mai vista. Fede guida il gruppo assieme a Bassino, ma anche Goggia vuole fare bene: "Sembra abbastanza facile, difficile capire la neve non avendo provato il pendio".
In Québec il meteo rimarrà "bruttino" per tutto il week-end, la pista un'incognita per tutte, tranne la padrona di casa Grenier. La leader di coppa ieri a riposo, mentre Vlhova conferma: non farà nessuna delle gare veloci di Sankt Moritz e Val d'Isère.
I giganti canadesi del 2-3 dicembre vedranno la Svizzera schierare le stesse nove atlete di Killington, la Svezia rinuncia a Oehlund e punta tutto su Hector, mentre il team di casa avrà nella 27enne nativa dell'Ontario il faro assoluto, con la talentuosissima Richardson al suo fianco assieme a Gray e Bennett. Thomas Dressen farà solo le discese a Beaver Creek.
Otto gigantiste saranno protagoniste, sabato e domenica, delle inedite gare (su una pista che pare abbastanza semplice) nella località del Québec che dista poco più di 400 km dal sito dell'ultimo week-end di Coppa del Mondo. C'è tanta voglia di riscatto in gruppo, ma anche una certa serenità.
Sabato 2 e domenica 3 dicembre i due inediti giganti sulle nevi del Québec: le convocazioni di casa Italia. Squadra maschile di Coppa Europa in allenamento tra Solda e Santa Caterina Valfurva.
Oggi il controllo neve nella località del Québec, che ospiterà per la prima volta la Coppa del Mondo con un doppio gigante in "sostituzione", a livello di tappa canadese per il circuito rosa, della storica Lake Louise.