Nuova puntata del nostro approfondimento settimanale sulla CdM di sci alpino, questa sera sul sito, sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di NEVEITALIA. Nel salotto condotto da Alessandro Genuzio, con Paolo De Chiesa analizzeremo quanto accaduto nelle intensissime gare dello scorso week-end, con i due podi azzurri sulla Streif e la doppietta di Sarrazin, il grave infortunio di Vlhova e le delusioni per Brignone e Bassino a Jasna, sino alla 95esima perla di Shiffrin.
Il nuovo duello sulla Streif, tra coloro che stanno dominando la stagione della velocità, ha visto imporsi ancora il transalpino (e che prova di squadra della Francia), straripante con quasi un secondo di margine su "Odi", che non ha nascosto la delusione per non aver ancora conquistato la classica per eccellenza. Neumayer, 12° e al miglior risultato della carriera dopo mille infortuni, annuncia a sorpresa l'addio allo sci proprio dopo la sfida di Kitz.
Anche la seconda discesa di Kitzbuehel è del transalpino, questa volta straripante per trionfare con quasi un secondo di margine sull'elvetico, che conserva il pettorale rosso per 6 pt. "Domme" lotta come un leone e vede un altro podio, Austria ancora beffata. Dressen saluta con le lacrime agli occhi, discreta gara di Casse (alla pari di Bosca), davanti a Schieder fuori dalla top ten.
Giornata super nel tempio tirolese, i due azzurri di punta partiranno coi numeri 10 e 11, poi Casse (14) per riscattarsi. Odermatt vuole la prima qui e anticiperà Sarrazin, ma occhio a Kriechmayr, Alexander e tanti altri...
Sabato (ore 11.30) la seconda discesa di Kitzbuehel, quella storicamente più "calda" e che vedrà l'Austria cercare di salvare con Kriechmayr un bilancio sinora disastroso. Cochran-Siegle, oggi gran 4°, il primo del gruppo big e vedremo in serie subito i due dominatori in lotta per la coppa di specialità. Florian Schieder, ad un soffio dal trionfo in gara-1, sarà il primo degli otto azzurri al cancelletto, Paris vuole il podio e Casse (con il pett. 14) il riscatto. Il saluto di Dressen, al via col 31 prima del saluto alla folla che conquistò 6 anni fa.
L'annuncio della federazione tedesca: tormentato dagli infortuni, in particolare al ginocchio destro, il campione bavarese (cinque volte vincitore in discese di CdM) smetterà con l'agonismo dopo la gara di sabato a Kitzbuehel, sulla pista più iconica e quella del suo primo trionfo, 6 anni fa. Una stella che avrebbe meritato maggior fortuna.
Gli otto alfieri del Wunderteam per le discese sulla Streif, con Arnold Schwarzenegger che ha fatto visita alla squadra (a secco di podi in stagione nella disciplina regina). Gut-Behrami e Gisin punte elvetiche per il week-end di gare tecniche in Slovacchia.
Odermatt alla guida del team rossocrociato per le due discese di Kitzbuehel, dove ci sarà anche una Germania in cerca di riscatto. Hector punta della Svezia per le gare tecniche in Slovacchia, con la Francia che vuole tanto da Direz in gigante e può ancora sorprendere con le giovani slalomiste.
Dopo due giornate di prove senza problemi, verso le discese di venerdì e sabato nel tempio di Kitzbuehel (ricordando che giovedì non ci sarà un terzo training), proprio nel finale dell'allenamento odierno ci sono stati due episodi molto pericolosi per lo svizzero, nipote di Didier, e l'israeliano che ha battuto la testa e perso il casco dopo aver perso il controllo in uscita dalla Mausefalle.
Prova interlocutoria sulla Streif, con Allegre davanti a Giezendanner, mentre Christof Innerhofer è terzo a 0"05 e Mattia Casse 4° a soli 7 centesimi. L'austriaco di punta torna in quota, rallentando nel finale con Sarrazin e Odermatt che lasciano tanto sulla stradina dopo la Steilhang, mentre Schieder e Paris stanno "costruendo" le discese di venerdì e sabato.
A Kitzbuehel il nuovo training, prima di concentrarsi sulle discese previste venerdì e sabato: Odermatt partirà subito dopo "Domme", poi Crawford e Sarrazin. Nove gli italiani in pista.
A Kitzbuehel ci si avvicina alle due discese più attese della stagione: domani il secondo training, poi ci sarà un giorno di riposo per gli atleti prima delle gare. "Domme", oggi a quasi 2 secondi da Alexander, primo dei nove azzurri in pista: la startlist completa.
E' cominciata la settimana dell'Hahnenkamm-Rennen, con il primo training nel tempio di Kitzbuehel (venerdì e sabato le due discese) che vede il canadese davanti a Striedinger e al piemontese, che lascia tanto sulla Steilhang. Il transalpino, però, è un razzo sino a sbagliare all'Hausbergkante, mentre il leader di CdM conclude a 1"88 non spingendo e appena dietro a Paris. Ok Innerhofer e Schieder in top ten, bene anche Zazzi (cinque azzurri nei quindici).
Marco Odermatt al via per ottavo, anticipato da Kriechmayr e Casse mentre vedremo con l'11 Sarrazin e con il 13 Paris, prima di Schieder. Nove gli azzurri in pista col rientro di Franzoso, venerdì e sabato le due discese.
In vista delle discese di venerdì e sabato, nelle quali mancherà naturalmente Kilde (vincitore di gara-2 lo scorso anno), domani il primo training sulla pista simbolo con nove azzurri e Casse primo al via col n° 7, anticipando Odermatt, Sarrazin (11) e il duo Paris-Schieder col 13 e il 14.
Sono nove i discesisti convocati per le due gare di venerdì e sabato, con le prove al via già domani. Si aggiunge Matteo Franzoso, dolcissimi ricordi anche per Schieder che fu secondo sulla Streif un anno fa.
Martedì la prima prova sulla Streif, oltre allo slalom femminile sotto le luci dei riflettori. Record negativo per il Wunderteam nella disciplina regina, per le due discese di casa ci saranno 12 atleti in selezione. La Svizzera con Gisin e Rast (e la debuttante Braendli) verso la gara salisburghese sulla pista dedicata a Hermann Maier.
La Coppa del Mondo maschile farà tappa nella leggendaria località tirolese dal 19 al 21 gennaio, con due discese e uno slalom nel menu dell'Hahnenkamm-Rennen n° 84. Nel 2023... quel favoloso podio di Florian Schieder.
Michael Huber, presidente dello Ski Club Kitzbuehel che organizza il week-end dell'Hahnenkamm-Rennen, ha accolto il leggendario "Ghedo" per una visita alla pista dove trionfò nel 1998. E dove nel 2004 regalò al mondo dello sci la mitica "spaccata".