Inner e Casse incollati ai francesi nel secondo test a Kitzbuehel. Anche Schieder davanti, Kriechmayr c'è

Secondo e ultimo training, per concedere giovedì una giornata di riposo agli uomini jet prima delle attesissime discese di venerdì e sabato, nel tempio di Kitzbuehel dove questa mattina sono stati francesi e italiani a farla da padroni.

Prova tutta da leggere, sia chiaro, analizzando tutti i settori di una Streif che, in ogni caso, potrà vedere anche gli atleti davanti quest'oggi protagonisti poi in gara; Nils Allegre è in gran condizione, non è certo una novità, e pur lasciando tanto nel finale precede di due centesimi il compagno di squadra Blaise Giezendanner, che qui ha ottenuto l'unico podio in carriera due anni fa.

L'Italjet, però, vuole essere protagonista al netto che i due favoriti rimangono Cyprien Sarrazin e Marco Odermatt, ancora veloci nei tratti tecnici spinti, lasciando una vita (oltre un secondo il francese, quasi 9 decimi l'elvetico) nel breve tratto della “stradina” tra Steilhang e Seidlalm: il vincitore del super-g di Wengen sarà 14° a 0”82, il leader di specialità e della generale appena fuori dalla top 20 a 1”19.

Dicevamo degli azzurri: Innerhofer è terzo ad appena 5 centesimi da Allegre, ancora una volta molto competitivo sull'Hausbergkante ma spingendo sino in fondo, come ha fatto Mattia Casse, 4° a 0”07 dopo aver perso abbastanza in zona Steilhang.

Attenzione a Vincent Kriechmayr, 5° a 37 centesimi dopo essersi nascosto ieri, lui che aveva vissuto gare abbastanza difficili a Wengen: fino all'Hausbergkante, l'austriaco più atteso è stato rapidissimo e a questo punto, anche per lottare in chiave vittoria (vinse pure gara-1 un anno fa), ci sarà eccome.

Il secondo alfiere del Wunderteam, che ha visto finire a terra Stefan Babinsky (dovrebbe essere tutto ok, potrebbe essere andata peggio a Remi Cuche, che non è caduto ma ha accusato un problema al ginocchio, e all'israeliano Szollos caduto dopo essere atterrato dalla Mausefalle), è il ritrovato Christopher Neumayer, chiamato alla selezione interna e sesto tempo con 48 centesimi di ritardo, 2 di vantaggio su Adrien Fresquet (ancora Francia) e 5 nei confronti di Florian Schieder, ottavo e ancora solido, pronto a grandi gare sulla pista del magico podio del 2023.

Danklmaier chiude nono a 68 centesimi, 0”07 dietro al compagno Raphael Haaser, in selezione pure lui, “RCS” Ryan Cochran-Siegle è 11° a 0”69, Alexander (ieri il più veloce) 12° a 0”77, con Sander (miglior tedesco) alle sue spalle e, dopo Sarrazin, Rogentin a 0”86, Sejersted a 0”92, Boisset a 0”93 e Hrobat a 0”94.

Guglielmo Bosca è il quarto azzurro, 19° a 1”00 con 4 centesimi su Dominik Paris (che precede a sua volta di un centesimo Hintermann): il tre volte vincitore della discesa tirolese paga 6 decimi dopo la Steilhang, per il resto i settori sono abbastanza solidi, il margine per lui qui è ampio.

Gli altri quattro italiani: Nicolò Molteni conclude fuori dai trenta a 1”72, Pietro Zazzi a 1”96, Benjamin Alliod paga 2”44, Matteo Franzoso 4”31 dopo essere rimasto in partenza (col n° 70, penultimo al via) tanto tempo in più rispetto al previsto per quanto accaduto a Cuche e Szollos appena prima di lui.

CLASSIFICA 2^ PROVA DISCESA MASCHILE KITZBUEHEL

1° Nils Allegre in 1'56”11

2° Blaise Giezendanner + 0”02

3° Christof Innerhofer + 0”05

4° Mattia Casse + 0”07

5° Vincent Kriechmayr + 0”37

6° Christopher Neumayer + 0”48

7° Adrien Fresquet + 0”50

8° Florian Schieder + 0”53

9° Raphael Haaser + 0”61

10° Daniel Danklmaier + 0”68

19° Guglielmo Bosca + 1”00

20° Dominik Paris + 1”04

37° Nicolò Molteni + 1”72

41° Pietro Zazzi + 1”96

47° Benjamin Jacques Alliod + 2”44

61° Matteo Franzoso + 4”31