Clarey comanda nella prova accorciata di Garmisch, ma Kilde e la Norvegia fanno paura

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Clarey comanda nella prova accorciata di Garmisch, ma Kilde e la Norvegia fanno paura

Sulla Kandahar l'unico training verso la discesa di sabato (a rischio meteo). Innerhofer il migliore degli azzurri, in attesa della decisione se gareggiare o meno.

Johan Clarey davanti, a conferma della condizione super di un veterano che sabato scorso ha sfiorato il colpo della vita sulla Streif, e la Norvegia di Kilde e Jansrud subito dietro.

Senza Dominik Paris e con il forfait di Matthias Mayer annunciato nella giornata di mercoledì, la prima prova della settima discesa della stagione di Coppa del Mondo maschile, in quel di Garmisch-Partenkirchen, si apre a più soluzioni visto che molti big si sono nascosti nell'unico training che si è riusciti a mandare in scena oggi, alla vigilia della gara programmata alle 11.30 di sabato, ma con il rischio pioggia che incombe.

E attenzione, perchè sulla Kandahar si gareggerà comunque su percorso accorciato, visto che le condizioni meteo hanno consiglio Markus Waldner e il suo staff a togliere il muro iniziale e quasi 20 secondi di un tracciato che certamente perde non poco.

Il favorito potrebbe essere comunque Aleksander Aamodt Kilde, qui vincitore della sua prima gara (delle tre totali) in Coppa del Mondo nella discesa del 2016 e in forma ancora strepitosa; a tratti velocissimo, il norvegese ha concluso la prova odierna a due soli centesimi dal miglior tempo di Clarey, con Jansrud invece terzo a 39.

Troviamo poi Ferstl, Cochran-Siegle e un Max Franz in ripresa, ma soprattutto in settima piazza a soli 58 centesimi dal francese, ecco Christof Innerhofer: il 35enne di Gais, sempre a suo agio a Garmisch, deciderà nelle prossime ore se partecipare poi anche alla gara, valutando quindi la possibilità di ottenere un risultato importante (diciamo da top 7-8) per non disperdere lo status da infortunato che tanto è importante ragionando già verso la prossima stagione.

Positivo Mattia Casse, anche se certo non è una sorpresa in prova, con il 10° tempo a 85 centesimi da Clarey; più lontani invece, oltre a Feuz che paga 1”10 e Kriechmayr 1”82, gli altri azzurri a partire da Matteo Marsaglia, che rimedia 2”06 di distacco, Florian Schieder a 2"16, Alexander Prast a 2"33, Emanuele Buzzi a 2”65, Davide Cazzaniga a 3”29, Guglielmo Bosca a 3"99, Peter Fill, pronto per la sua ultima gara della carriera, a 4”35 e chiaramente sceso senza prendersi alcun rischio.

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