A Beaver Creek la situazione è complicata: controllo neve ancora posticipato, si potrebbe alzare l'arrivo al Golden Eagle

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Gabriele Facciotti

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

A Beaver Creek la situazione è complicata: controllo neve ancora posticipato, si potrebbe alzare l'arrivo al Golden Eagle

Dopo i tre giorni in più concessi agli organizzatori della seconda tappa in Colorado (solo per il circuito maschile, con quattro gare dal 4 al 7 dicembre aprendo con le prime due discese stagionali), la FIS non ha ancora dato il via libera con la "Birds of Prey" tutt'altro che completata in termini di innevamento, viste le alte temperature. L'ipotesi più concreta è di accorciare il tracciato di una ventina di secondi arrivando all'altezza dell'iconico salto.

Una situazione complicata in tutte le località sciistiche principali del Colorado, anche se a Copper Mountain sono riusciti a completare l’innevamento del tracciato che ospiterà il ritorno della Coppa del Mondo da giovedì 27 a domenica 30 novembre, con super-g e gigante maschili prima delle prove tecniche femminili del week-end.

A Beaver Creek invece si trema, in vista del tris di gare per gli uomini jet, con le prime due discese stagionali (giovedì 4 e venerdì 5 dicembre) e il super-g di sabato 6, oltre al gigante di chiusura programmato domenica 7.

Sì, perché il controllo neve che ieri avrebbe dovuto indicare luce verde per la seconda tappa americana del massimo circuito maschile, non c’è stato dopo il posticipo di tre giorni concesso dalla FIS: si attenderà ancora qualche ora per salvare l’ormai storico appuntamento sulla “Birds of Prey”, dove le temperature sono alte e di neve ce n’è davvero poca, tanto che la pista è stata imbiancata solo fino a qualche centinaia di metri dal traguardo.

Ecco che, come ipotizzano i colleghi del “Blick” (sottolineando anche come a Copper Mountain, Odermatt e compagni siano stati costretti addirittura a svolgere giri di allenamento in discesa di appena una trentina di secondi, ndr), si pensa concretamente di provare ad anticipare l’arrivo all’altezza del salto del Golden Eagle, togliendo quindi una ventina di secondi di gara (1’20”-1’25” la durata della discesa in quel caso).

Il freddo arriverà solo il prossimo week-end, un paio di giorni prima della prova numero 1, programmata a Beaver Creek martedì 2 dicembre.

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