Re Odermatt, la prima vittoria in discesa sulla Birds of Prey val bene un... cheeseburger: "Sapevo esattamente cosa fare"

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Re Odermatt, la prima vittoria in discesa sulla Birds of Prey val bene un... cheeseburger: "Sapevo esattamente cosa fare"

Il post gara dell'asso di Buochs, che vincendo la prima discesa della stagione olimpica a Beaver Creek, ha raggiunto la connazionale Lara Gut-Behrami a quota 48 centri in CdM (ne mancano 2 per il quarto posto all-time in campo maschile detenuto da un certo Alberto Tomba). Tripletta come Janka nel 2009? Possibile, domani c'è già il super-g...

Il suo connazionale Carlo Janka infilò super combinata (all’epoca si chiamava così), discesa e gigante nell’arco di 48 ore, dal 4 al 6 dicembre 2009, diventando il re di Beaver Creek.

La data di inizio della possibile tripletta di vittorie sulla Birds of Prey è la stessa, la specialità un’altra visto che si è partiti dalla gara regina: Marco Odermatt pare avere tutta l’intenzione di proseguire una striscia che, meteo permettendo, passerà venerdì (ore 19.15) dal super-g, uno dei suoi preferiti anche se la concorrenza davvero non mancherà, pensando anche ad elementi come Haaser, Feurstein e Moeller che in discesa non erano da considerare rivali.

Di certo c’è che il fuoriclasse del Canton Nidvaldo oggi ha conquistato per la prima volta una delle discese più belle della Coppa del Mondo, seppur leggermente accorciata nel tratto finale: è sul ripido che “Odi” ha fatto una differenza mostruosa, come tutti si attendevano ma forse non in questa maniera.

Ryan Cochran-siegle, alla fine gran 2° a 3 decimi, è stato battuto lì e dopo due piazze d’onore il leader della generale (comincia la fuga verso la quinta…) ha firmato anche questo scalpo, per il terzo centro stagionale in tre diverse discipline (gigante di Soelden e super-g a Copper i precedenti), la quinta gemma in discese di coppa (ci sarebbe anche il titolo mondiale del 2023…) e 48 successi nel massimo circuito, tanti quanti Lara Gut-Behrami che l’avrà applaudita di fronte alla tv, con la campionissima ticinese purtroppo ai box per tutto l’inverno olimpico.

A -2 dalle vittorie di Alberto Tomba, 4° all-time a quota 50, Odermatt ha quindi l’opportunità di arrivare all’asso bolognese già chiudendo questo week-end, visto che dopo il super-g di domani, ci sarà il gigante domenicale con tanta sede di riscatto pensando all’uscita di un anno fa qui, ma anche a quella recente di Copper Mountain.

E il primo trionfo nella discesa in Colorado val bene addentare un cheeseburger, prima di salire sul podio, come ha fatto vedere Marco sui social della federsci rossocrociata sorridendo e rispettando in pieno il lifestyle americano. “Sono molto contento – le prime parole di Odermatt al microfono FIS – Qui avevo due secondi posti in discesa, mi sono sentito subito molto bene per poter attaccare sul muro. Sì, sapevo di dover guadagnare lì, avevo molto chiaro in mente cosa dover fare per provare a vincere.

Ogni successo è speciale, perchè serve tanto duro lavoro per arrivarci; i due training non sono stati facili in quelle condizioni, oggi ci si poteva fidare per sciare al massimo. Le risposte dello sci, poi, sono state molto precise, proprio quello che volevo”.

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