A 8 anni dalla prima vittoria in Coppa del Mondo, ottenuta proprio sulla Birds of Prey, il fuoriclasse austriaco è tornato ad esultare (oltre 21 mesi dopo l'ultima perla a Kvitfjell), prendendosi con una qualità elevatissima il complicato super-g di Beaver Creek. Al netto delle variazioni meteo, successo indiscutibile come la nuova grande prova di squadra del Wunderteam che piazza Haaser 3°. E nel mezzo c'è quel talento di Moeller, al secondo podio in carriera. Odermatt, 5°: "Ho sbagliato completamente alla quarta porta".
Da Copper Mountain a Beaver Creek, nell’arco di otto giorni abbiamo vissuto due super-g completamente differenti per l’apertura della velocità maschile, con la discesa sulla Birds of Prey nel mezzo, vinta ieri da Marco Odermatt.
Se il nidvaldese era riuscito a spuntarla di misura la scorsa settimana, il Wunderteam ha mostrato una qualità di squadra eccezionale in entrambi gli appuntamenti; sulla “West Encore” piazzandosi al 2°, 3°, 4° e 6° posto, oggi con altre quattro top ten e soprattutto nuovo doppio podio e con vittoria, la seconda consecutiva per la nazionale maschile austriaca dopo quella di Brennsteiner in gigante a Copper. Se pensiamo che nella scorsa stagione l’unico successo arrivò in extremis, nel super-g delle finali di Sun Valley con Lukas Feurstein, oltre al titolo mondiale di Raphael Haaser in quel clamoroso gigante di Saalbach.
Ecco, l’iridato tra le porte larghe, che in realtà è ormai una garanzia (con l’infortunio in Val d’Isère che l’ha frenato nel cuore dell’annata 2024/25) specialmente in super-g, ha fatto bis là davanti (nonostante un errore clamoroso sul muro iniziale) alla pari del trionfatore di giornata, un meraviglioso Vincent Kriechmayr che si è preso tutta la scena nella bufera della Birds of Prey.
Ha davvero illuminato un cielo grigio il Professore dell’Alta Austria, per la 19^ gemma in Coppa del Mondo e la decima in super-g, a quasi due anni dall’ultima a Kvitfjell e sul pendio della sua prima vittoria, targata 1° dicembre 2017 nella stessa specialità. Curioso, però, che quello rimase sino ad oggi l’unico podio nel super-g sulla Birds of Prey sino ad oggi (ma con un 2° posto in discesa nel 2019, ndr): “Credo di aver sciato bene, ma era davvero dura oggi – le parole alla FIS di Kriechmayr, che si è preso il pettorale rosso con 180 pt in saccoccia contro i 145 di Odermatt – Per i primi 14, fino alla caduta di Franjo (von Allmen, ndr), credo si siano avute condizioni abbastanza simili tra tutti, ma poi non è stata più una gara corretta e regolare, devo essere sincero.
Mi sto esprimendo bene, sono contento del livello ma non facciamo paragoni con la prima qui otto anni fa. Era davvero un’altra cosa, non sono neanche così sicuro di come potrei spiegarlo; ora penso solo a cosa potrà riservarmi il futuro, di sicuro ho un grande team alle spalle e la squadra in generale ha cominciato benissimo la stagione”.
Il sorriso è dell’Austria di coach Andreas Evers, che oggi ha tracciato il super-g di Beaver Creek ma più che altro sta facendo un grande lavoro nella stagione del suo ritorno a casa, lui che oltre un ventennio fa guidava Hermann Maier verso i suoi più grandi trionfi, ma anche di Fredrik Moeller per il secondo podio norge in 24 ore. Per Kilde bisogna pazientare (ieri 11°, oggi si è fermato dopo cinque porte per evitare rischi quando la condizione in pista era davvero critica), ma ci hanno pensato Sejersted in discesa e oggi il ragazzo classe 2000 a portare risultati di peso. Moeller, 4° qui un anno fa, è davvero uno splendido talento e, dopo il trionfo di Bormio (che sino ad oggi era il suo unico podio), quell’infortunio patito a Wengen aveva rovinato i piani nel momento chiave della stagione, condizionandone anche il Mondiale.
“Sono davvero felice, era durissima ma ho avuto la fiducia di provarci, facendo le cose che pensavamo potessero essere quelle giuste su una pista come questa e che mi piace tantissimo”, le sue parole nel post gara per commentare una piazza d’onore super, in tutti i sensi, anche perché il buon Fredrik è stato l’unico a contenere sotto il secondo il ritardo da un Kriechmayr semplicemente inarrivabile.
Anche per re Odermatt, favorito di giornata ancora una volta ma in difficoltà sin dalle prime porte e alla fine 5°, a 1”23 dal rivale e un paio di decimi da quello che sarebbe stato il podio numero 92: “Ho sbagliato completamente alla quarta porta, che era quella che mi preoccupava maggiormente – ha analizzato a Eurosport il leader della classifica generale di Coppa del Mondo - Non puoi entrare in gara in quel modo se vuoi lottare per un risultato importante”.
Super-G Maschile Beaver Creek (USA)
le classifiche di coppa
Venerdì 5 Dicembre, 23:50coppa del mondo maschile
Venerdì 5 Dicembre, 23:05coppa del mondo maschile
Venerdì 5 Dicembre, 22:35coppa del mondo maschile
Venerdì 5 Dicembre, 21:40coppa del mondo maschile
Venerdì 5 Dicembre, 18:05coppa del mondo maschile
Venerdì 5 Dicembre, 07:45BOLLETTINO NEVE
| LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
|---|---|---|
| Folgaria | 17/20 | 15-30 cm |
| Passo Costalunga | 13/13 | 30-50 cm |
| Tarvisio | 10/10 | 10-40 cm |
| Carezza al lago | 13/13 | 30-50 cm |
| Borno | 5/6 | 40-50 cm |
| Limone Piemonte | 14/15 | 35-80 cm |
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KRIECHMAYR Vincent
MOELLER Fredrik
HAASER Raphael







