All-in Vinatzer, ecco il primo podio in gigante: a Beaver Creek trionfa Marco Odermatt

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

All-in Vinatzer, ecco il primo podio in gigante: a Beaver Creek trionfa Marco Odermatt

Straordinario Alex sulla "Birds of Prey", per risalire dal 10° sino ad un fantastico 2° posto, alle spalle solo dell'asso svizzero, con Kristoffersen 3°. Top 20 per Borsotti, conquista pochi punti Della Vite.

A 23 centesimi dalla possibilità di riportare l’Italia alla vittoria in gigante che manca da oltre 13 anni, quando Max Blardone trionfò nel finale della stagione 2011/12 a Crans-Montana.

Alex Vinatzer ha fatto qualcosa di clamoroso, nell’arena di Beaver Creek che vede finalmente un azzurro conquistare il primo podio di questa stagione olimpica, grazie al 26enne gardenese… sempre più gigantista! Ok, poco più di dieci mesi fa Alex sfiorava il trionfo nello slalom di Kitzbuehel, arrivando a 9 centesimi da Clément Noel, ma la crescita tra le porte larghe ora è evidentissima (e va applaudito il lavoro del nuovo staff guidato da Mauro Pini) e premiata, giustamente, con il suo primo podio nella specialità e il quarto della carriera in Coppa del Mondo.

Solo Re Marco Odermatt resiste alla fantastica seconda manche di “Vinny”, che aveva girato al 10° posto a 1”31 dal leader della generale, che alla fine manterrà appena 23 centesimi su Alex: certo, “Odi” ha gestito come un computer per arrivare alla vittoria numero 49 (una da Alberto Tomba per salire al 4° posto all-time), la 28esima in gigante (a -3 da Hirscher) e la quarta dell’annata 2025/26, nonché la prima in questo appuntamento dopo aver firmato pure la discesa.

E’ un podio regale quello in cui si inserisce Vinatzer, se pensiamo che a 11 centesimi dal faro azzurro, coglie la 97esima top-3 nel massimo circuito un certo Henrik Kristoffersen, che nulla può contro la parte centrale sciata da Alex, che ha concesso forse un paio di decimi sull’ultimo ripido dopo il Golden Eagle, che ci possono chiaramente stare nell’autentico all-in che il classe ’99 bronzo mondiale 2023 in slalom ha mandato in scena in questa strepitosa 2^, dopo una prima metà di gigante comunque già solida e di livello.

I delusi di giornata, tra i grandissimi attesi, sono Stefan Brennsteiner, che disputa un’altra grande gara ma paga carissimo quanto accaduto nella 1^ manche con il bastoncino perso sul primo muro, e alla fine sarà comunque 4° ad appena 41 centesimi da Odermatt (aveva 1”11 dopo la run inaugurale), che lo aggancia in vetta alla classifica di specialità a quota 200 pt, e poi Lucas Pinheiro Braathen, 2° a 86 centesimi dal leader (alla pari di Kristoffersen) e che dopo un ottimo avvio di 2^ manche si spegne e termina 5°, distante 0”49.

River Radamus, dal 18° posto, coglie un gran 6° in casa ed è super pure la rimonta di McGrath, da 16° a 7° con soli 62 centesimi dal vincitore, in una gara dai distacchi ridottissimi (con traguardo rialzato, lo ricordiamo ancora una volta); Favrot può avere mille rimpianti, da 4° a 8° con un erroraccio alla terza porta della prova decisiva, poi un Meillard solo discreto e il 10° posto, dal 30° rientrando grazie alla squalifica di Schmid, di Lukas Feurstein che firma il miglior tempo di manche, su una pista che oggi si è deteriorata presto (e il numero 1 per Odermatt nella manche d’apertura è stato fondamentale) e permetterà al polivalente austriaco di regalarsi una bellissima top ten.

A ridosso Pinturault, Maes, Aerni, Tumler (ancora da gambero nella 2^, era quinto e terminerà quattordicesimo sul pendio del trionfo nel 2024) e i giovani Sandvik ed Elezi Cannaferina, mentre vanno malissimo le cose a nomi di peso come Schwarz (22°), Kranjec (24°) e l’iridato Haaser, 28°. Tra di loro, gli altri due piazzamenti azzurri: Giovanni Borsotti, 29° dopo la prima, si porta a casa un buon 20° (ad appena 1”57 da Odermatt) per restare nei 30 della WCSL, mentre Pippo Della Vite fa sì i primi punti della stagione, ma sbaglia in avvio di seconda e deve accontentarsi di un 25° posto che di certo non soddisfa il classe 2001 bergamasco.

Se Odermatt scappa nella overall con oltre 200 lunghezze su Kriechmayr, come detto è pari a Brennsteiner nella graduatoria di gigante che vede Kristoffersen a -24 e proprio Vinatzer terzo a 43 pt dai leader, rientrando soprattutto nei quindici della WCSL per avere un numero dall’8 al 15 nella prossima sfida, già sabato 13, in Val d’Isère.

Sulla Face de Bellevarde, solo in caso di nuova assenza dell’infortunato Steen Olsen, anche Luca De Aliprandini partirà nel secondo sotto gruppo, visto che il trentino è rotolato al 16° posto dopo lo zero odierno, con il deludentissimo 32° posto nella prima manche.

 

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GIGANTE MASCHILE – BEAVER CREEK

 

Marco Odermatt in 2’20”59

Alex Vinatzer + 0”23

Henrik Kristoffersen + 0”34

4° Stefan Brennsteiner + 0”41

5° Lucas Pinheiro Braathen + 0”49

6° River Radamus + 0”60

7° Atle Lie McGrath + 0”62

8° Thibaut Favrot + 0”75

9° Loic Meillard + 0”84

10° Lukas Feurstein + 0”89

20° Giovanni Borsotti + 1”57

25° Filippo Della Vite + 1”80

DNQ Luca De Aliprandini

DNQ Giovanni Franzoni

DNF1 Hannes Zingerle

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