Sotto il cielo cupo di Beaver Creek, il capitano del Wunderteam si inventa un muro leggendario per dominare sulla pista del suo primo trionfo in CdM nel 2017, togliendo il pettorale rosso a Odermatt che manca il podio, sul quale salgono Moeller e Haaser. "Domme" è quarto a 12 centesimi dalla terza piazza, solo discreta la gara di Franzoni che non sfrutta al 100% l'occasione in una sfida interrotta definitivamente dopo 31 prove (e quindi omologata) causa un meteo sempre più complicato.
Un dipinto indimenticabile, da Vincent… Kriechmayr!
Un super-g davvero straordinario, quello mandato in scena dal fuoriclasse austriaco nella terribile arena di Beaver Creek, perché oggi ci volevano coraggio e classe per risolvere un rebus intricatissimo come quello proposto da coach Evers (che può esultare eccome per i suoi ragazzi) sulla Birds of Prey.
In realtà, su questo pendio e a maggior ragione con l’intero muro da affrontare (visto che il traguardo è rialzato, si era già deciso di portare più in alto la partenza, alla fine del piano della discesa), non ci si poteva inventare molto in termini di tracciatura e per metà gara di questo secondo super-g stagionale si trattava quasi di un gigantone, ma con velocità sempre sostenute e terreno che si vedeva pochissimo.
Kriechmayr è stato meraviglioso, replicando di fatto quanto proposto ieri dal suo rivale Odermatt, per andare a dominare un appuntamento per lui speciale, visto che qui vinse la prima delle sue ora diciannove perle in Coppa del Mondo (dieci in questa specialità, nove sono le sue discese in carniere), il 1° dicembre 2017, e a 34 anni ha chiuso un cerchio tornando al successo dopo quasi due anni (fine stagione 2023/24, sempre in super-g a Kvitfjell).
Col 2° posto di Copper, per l’ex campione del mondo ecco arrivare il pettorale rosso tolto a Marco Odermatt, che becca più di un secondo già sul ripido iniziale (primi 25”) e concluderà 5° a 1”23, mancando la possibilità del poker in questa sfida (sarebbe stato primato staccando Reichelt). Fredrik Moeller, che qui si rivelò un anno fa chiudendo 4°, è gran secondo a 56 centesimi da Kriechmayr, pagando oltre 6 decimi in alto prima di fare gara parallela e andare a cogliere, per il classe 2000 norge, il secondo podio dopo la vittoria di Bormio.
Settima top-3, senza ancora vincere in coppa, per un Raphael Haaser che si sdraia sul muro, si salva e poi è bravissimo a portare a casa un posto sul podio, a 1”03 dal compagno e anticipando di 12 centesimi Dominik Paris; solido, davvero, il 36enne della Val d’Ultimo che, dopo il 6° in discesa, termina 4° lasciando (un po’ come tutti) gran parte dello svantaggio sul complicatissimo ripido iniziale (9 decimi per Domme), facendo poi il massimo per garantirsi un risultato che dà ancora fiducia pensando già al ritorno in Europa, direzione trittico Val Gardena.
Un super-g sofferto da portare a casa, ritardato di 30 minuti per la nebbia e poi fermato 25’ abbondanti dopo la caduta di von Allmen (pare senza danni, il campione del mondo di DH si è rialzato quasi subito) e quindi prima dello start di Casse col n° 15, visto che la nevicata in quella fase era particolarmente intensa.
Alla fine, la sesta moneta è di un altro austriaco, Stefan Eichberger (ormai una garanzia) distante 1”28, poi tutti raggruppati l’ex iridato Crawford (partito col numero 1), 7° a 1”30, altri specialisti come Rogentin (a 1”37) e Babinsky (+ 1”44) e lo stesso Giovanni Franzoni, 10° con un secondo e mezzo di ritardo ma tanti rimpianti, su un pendio che adora e con un numero 2 che, ok senza riferimenti, ma da sfruttare per la condizione di visibilità (e senza il vento poi aumentato).
Non c’è riuscito al massimo il gardesano, comunque in top ten davanti ad Allegre (+ 1”57) e il duo americano che avrebbe potuto raccogliere molto di più, con Radamus 12° a 1”62 (ma era 2° dopo quasi 40” di gara, pur partendo con il 28 in condizioni critiche), e Cochran-Siegle 13° a 1”68 combinando un pasticcio enorme in alto prima di viaggiare da podio come ci si attendeva dopo il 2° posto in discesa.
Poi Lukas Feurstein, oggi deludente 15° dietro a Zabystran, con Monney e Sejersted appena 17° e 19°, mentre l’Italia raccoglie almeno qualche punto anche con Bosca (+ 2”57), Casse (+ 2”77) e Innerhofer (a 2”94), rispettivamente dal 21° al 23° posto grazie anche all’interruzione definitiva, con il vento sempre più forte, dopo 31 discese e con Lucas Pinheiro Braathen fermo al cancelletto.
Poco prima era sceso Aleksander Aamodt Kilde con il 27, fermandosi per non prendere rischi dopo essere già finito basso di linea alla quinta porta. In casa azzurra, non hanno potuto prendere il via quindi Abbruzzese, Alliod, Schieder e Molteni.
Domenica il gigante di chiusura, domani sarà riposo (e poco allenamento, visto che il meteo sarà sfavorevole di nuovo.
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SUPER-G MASCHILE – BEAVER CREEK
1° Vincent Kriechmayr in 1’06”77
2° Fredrik Moeller + 0”56
3° Raphael Haaser + 1”03
4° Dominik Paris + 1”15
5° Marco Odermatt + 1”23
6° Stefan Eichberger + 1”28
7° James Crawford + 1”30
8° Stefan Rogentin + 1”37
9° Stefan Babinsky + 1”44
10° Giovanni Franzoni + 1”50
21° Guglielmo Bosca + 2”57
22° Mattia Casse + 2”77
23° Christof Innerhofer + 2”94
DNS Marco Abbruzzese
DNS Benjamin Jacques Alliod
DNS Florian Schieder
DNS Nicolò Molteni
Super-G Maschile Beaver Creek (USA)
coppa del mondo maschile
Venerdì 5 Dicembre, 22:35coppa del mondo maschile
Venerdì 5 Dicembre, 21:40coppa del mondo maschile
Venerdì 5 Dicembre, 18:05coppa del mondo maschile
Venerdì 5 Dicembre, 07:45coppa del mondo 2025/26
Giovedì 4 Dicembre, 10:55coppa del mondo maschile
Mercoledì 3 DicembreBOLLETTINO NEVE
| LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
|---|---|---|
| Carezza al lago | 13/13 | 30-50 cm |
| Passo Costalunga | 13/13 | 30-50 cm |
| Borno | 5/6 | 40-50 cm |
| Folgaria | 17/20 | 15-30 cm |
| Limone Piemonte | 14/15 | 35-80 cm |
| Tarvisio | 10/10 | 10-40 cm |
Ultimi in scialpino
Dalla bufera spunta un bel Paris: Ottimo risultato. Franzoni: Un peccato, volevo il podio. Casse: Ho fatto freeride
Le reazioni azzurre al super-g di Beaver Creek, che ha visto il capitano dell'Italjet chiudere 4° e guadagnare ancora fiducia verso il trittico in Val Gardena, sfiorando il primo podio per la nazionale in questo avvio di stagione. Il gardesano, 10°, avrebbe voluto di più su una pista che adora, Mattia Casse oltre la top 20 scendendo in condizioni già critiche come Innerhofer, mentre i giovani non hanno avuto la possibilità di giocarsela.



KRIECHMAYR Vincent
MOELLER Fredrik
HAASER Raphael







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