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Nadia Delago: "Lo Speed Opening di Cervinia? Mi dispiacerebbe se non si disputasse. Sono pronta a divertirmi di nuovo"

Nadia Delago: 'Lo Speed Opening di Cervinia? Mi dispiacerebbe se non si disputasse. Sono pronta a divertirmi di nuovo'
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Sci AlpinoINTERVISTA

Nadia Delago: "Lo Speed Opening di Cervinia? Mi dispiacerebbe se non si disputasse. Sono pronta a divertirmi di nuovo"

Nadia Delago, velocista della squadra azzurra, medaglia di bronzo in discesa libera alle Olimpiadi di Pechino 2022, racconta a Neveitalia le sue sensazioni per la nuova stagione di Coppa del Mondo e, meteo permettendo, l’emozione di vivere per la prima volta il Matterhorn Cervino Speed Opening, tappa storica del circuito.

Una tappa sinora sfortunata quella del Matterhorn Cervino Speed Opening, che ha già visto la cancellazione delle discese libere maschili lo scorso weekend a causa del vento e delle abbondanti nevicate. Condizioni avverse che mettono a forte rischio anche la prima prova della discesa libera femminile in programma questo mercoledì in vista del doppio appuntamento del 18 e 19 novembre.
Per la prima volta il calendario non prevede la trasferta nordamericana a Lake Louise e quindi, se venissero cancellate anche le gare del prossimo weekend, l’esordio per il settore della velocità è rimandato a dicembre a Sankt Moritz.
Ma l’azzurra Nadia Delago, specialista della discesa libera, 26 anni compiuti proprio ieri, non vede l’ora di iniziare la Coppa del Mondo di sci alpino e di disputare la prima gara sulla "Gran Becca" e, soprattutto, in una tappa storica del circuito. Dopo una stagione dove ha fatto fatica ad ottenere risultati, Nadia è di nuovo pronta a correre sui suoi sci e a divertirsi proprio come fece nella stagione 2021/2022 quando vinse la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Pechino.

Nadia, com’è andata la preparazione quest’estate?
È andata molto bene, anche se non abbiamo fatto tanto allenamento con gli sci perché spesso abbiamo incontrato brutto tempo. Abbiamo svolto un blocco a inizio giugno a Les 2 Alpes, siamo stati a Cervinia e poi ad Ushuaia. La scorsa settimana ci siamo allenate a Solda dove abbiamo fatto un po’ di gigante, un giorno di super g, discesa libera e ski test. Per il resto ci siamo dedicati alla preparazione atletica.

Hai fatto un lavoro specifico su di te?
Ho cambiato qualcosina, ma in generale ho lavorato come negli anni passati. L’anno scorso è stata una stagione dove sono andata male, ma quella precedente (la 2021/2022) era andata bene, quindi ho preferito non cambiare tutto nella preparazione, ma solo piccole cose.

Cosa è mancato in te nella passata stagione?
Il divertimento, non mi divertivo più. Nella stagione 2021/2022 ero andata molto bene, avevo vinto la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Pechino e avevo sfiorato il podio in Coppa del Mondo. Nella stagione 2022/2023 non mi aspettavo di andare meglio, non avevo pressioni, ma non mi aspettavo neanche di andare cosi male. All’inizio, quando eravamo a Copper, non stavo molto bene, mi è mancato l’allenamento e a Lake Louise non mi sentivo pronta. Quando i risultati non arrivano, diventa quasi un peso. Adesso, invece, in allenamento ho ritrovato il divertimento. Mi sento bene, sono tranquilla e serena. Non vedo l’ora di iniziare.

Cosa ne pensi del Matterhorn Cervino Speed Opening?
Come idea mi piace. Purtroppo c’è il problema del meteo che ogni anno è diverso.  La scorsa stagione non c’era neve e quest’anno ce ne è troppa. Anche l’anno della pandemia, quando non siamo andati a Copper, in America, ci siamo allenati a Cervinia e il tempo era bellissimo, c’era sempre un sole stupendo. Quindi di anno in anno le condizioni sono diverse. Spero che riusciremo a fare la gara perché la pista è molto bella, c’è un grande lavoro dietro anche perché la partenza è in alto. Mi dispiacerebbe se non si riuscisse a disputarla.

Che effetto ti fa disputare la prima gara della stagione sulle nevi italiane?
È sempre bello gareggiare a casa e adesso, soprattutto, è emozionante gareggiare su un ghiacciaio dove non abbiamo mai disputato una gara sinora. La partenza sarà molto alta (3505 metri), sarà una gara molto faticosa. Se riusciamo a fare tutte e tre le prove e tutto il programma, saranno cinque giorni molto intensi.

Che tipo di pista è la  "Gran Becca"?
Ho visto qualche video della pista e mi sembra molto bella, anche se sia dalle foto che dalla tv non si capisce tanto bene. In alcuni tratti sembra piatta e in altri ripida. L’ultimo pezzettino della pista un po’ lo conosco perché lì ci siamo allenati tre anni fa, mentre il primo pezzo non l’ho mai fatto e credo che sia un po’ più ripido. Poi spiana e ci saranno alcuni dossi e dei salti. Sicuramente sarà molto divertente.

Quali sono le difficoltà della pista?
Penso che occorra far bene la parte sul muro dove bisogna portare fuori tutta la velocità per l’ultimo pezzo perché poi è tutto abbastanza piatto.

Questa stagione il calendario non prevede appuntamenti importanti come Mondiali ed Olimpiadi. Che obiettivi ti poni?
Non mi pongo troppi obiettivi per i risultati. Do tanta importanza a divertirmi e a dare il massimo. Poi si vedrà.

C’è una pista in particolar modo dove ti piacerebbe fare un bel risultato?
Altenmarkt, in Austria. È una pista che mi piace molto, due anni fa sono arrivata quarta per pochi centesimi dal podio e in questa località ho vinto anche la mia prima gara di Coppa Europa. È una pista a cui tengo veramente tanto. Mi piacciono in generale tutte le discese che abbiamo quest’anno nel calendario, poi ovviamente dipende anche un po’ dalla neve che troviamo. Anche a Cortina e a San Pellegrino, che sono le gare in casa, mi piacerebbe fare bene.

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