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Speed Opening addio, Sofia Goggia senza dubbi: "Giusto non gareggiare. Ora i giganti nordamericani"

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matterhorn cervino speed opening

Speed Opening addio, Sofia Goggia senza dubbi: "Giusto non gareggiare. Ora i giganti nordamericani"

La seconda cancellazione anche delle discese femminili di Zermatt-Cervinia aprono a mille riflessioni sul futuro dell'evento, intanto la bergamasca (sperando nei recuperi di queste due gare) analizza quanto vissuto questa mattina sulla Gran Becca e ammette. "L'allenamento a Copper Mountain sarebbe stato fondamentale, ma questo è il calendario. Ora andrò a Killington e Mont-Tremblant".

Le polemiche e le riflessioni sono già avviate da tempo, ancora prima che questo Matterhorn Cervino Speed Opening alzasse definitivamente bandiera bianca, con l'ultima occasione sfumata a poco meno di 50 minuti dal via riprogrammato oggi alle 12.30, per la seconda discesa femminile sulla Gran Becca che ha avuto lo stesso destino della prima di sabato.

Le atlete, questa volta, erano scese in pista per la ricognizione e le speranze c'erano, visto che il vento non era così sostenuto, ma risultava comunque troppo pericoloso in prossimità dei salti. E' chiaro, fa male a tutti questa ulteriore doppia cancellazione, ma anche secondo Sofia Goggia, che avrebbe voluto eccome affrontare le prime sfide stagionali della velocità, consapevole pure che i recuperi sono tutt'altro che garantiti con un calendario così fitto, quanto deciso da Peter Gerdol è stato più che giusto.

La vincitrice delle ultime tre Coppe del Mondo di discesa si è dedicata al pubblico, deluso e amareggiato, poi ai media al traguardo di Cime Bianche. Al microfono di Simone Benzoni, inviato di Rai Sport, la fuoriclasse bergamasca ha spiegato chiaramente la situazione, lei che oggi tra l'altro era rappresentante delle atlete. “Per antonomasia questa disciplina è la più rischiosa, con salti del genere e queste raffiche sarebbe stato un azzardo – le parole di Sofia - Dispiace molto perchè sono stati investiti capitali importanti per queste gare, quattro cancellazioni sono pesanti. Voglio ringraziare l'organizzazione perchè hanno fatto di tutto e di più, ma penso sia stata presa la decisione più giusta”.

Sulla collocazione dello Speed Opening a novembre, Goggia analizza: “Questo è un periodo complicato anche per tutte noi, visto che andavamo sempre a Copper Mountain dove ti alleni e capisci molte cose, trovando la neve perfetta. Quest'anno l'abbiamo dovuta saltare e al tempo stesso a Ushuaia abbiamo trovato condizioni non semplici, facendo ottime giornate solo di super-g con poca discesa.

Questo è il calendario, pur con meno lavoro in pista devi trovare le certezze dentro di te. Ora andrò a fare le gare nordamericane: sarò a Killington e Mont-Tremblant per i tre giganti, non c'è miglior allenamento alla gara che non la gara stessa. Credo in questo percorso tra le porte larghe, utile anche per la velocità”.

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