Bassino si racconta nella sua terra: "Soelden un punto di partenza. Speed Opening? Farò solo le prove"

Si va verso una settimana di allenamenti molto intensa per i vari gruppi CdM della nazionale azzurra, a partire dagli slalomisti impegnati per quasi due settimane a Kabdalis, da questo week-end e sino al prossimo 16 novembre prima del debutto stagionale del 18 a Gurgl, passando per i velocisti pronti per lo “Speed Opening” di Zermatt-Cervinia, con la prima prova sulla Gran Becca prevista mercoledì 8, sino alle ragazze.

Da lunedì a venerdì prossimo, saranno a Solda le otto atlete che prenderanno poi parte alle prime due discese di Coppa del Mondo, il 18-19 novembre. Mentre Zenere e Platino prepareranno il gigante di Killington lavoreranno con le altre donne del gruppo Coppa Europa a Pitztal, cosa farà Marta Bassino? Da lunedì 6 novembre e sino al 13, la fuoriclasse cuneese si allenerà sulle nevi svedesi di Storklinten (dove ci sono anche De Aliprandini, Della Vite e Zingerle), pensando già alla gara nel Vermont del prossimo 25 novembre.

Sabato, però, Marta ha dedicato tempo alla sua terra, presenziando all'evento “Neve e Campioni”, facente parte del “WOW, il Winter Outdoor Weekend che ha visto Borgo San Dalmazzo protagonista dell'apertura della stagione invernale, con il talk che ha visto Paolo De Chiesa a colloquio proprio con la campionessa del mondo di super-g in carica, che in occasione della serata ha rinnovato il protocollo d'intesa con i vari partner del territorio cuneese e le Alpi di Cuneo, per i quali Bassino è testimonial da anni, sino al 2026 ovvero alla stagione dei Giochi Olimpici.

A proposito, a Borgo c'era pure il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che ha parlato di un'ipotesi pista olimpica di Cesana ancora viva per i Giochi di Milano Cortina, nonostante quanto comunicato dal CIO in settimana. “Continuiamo a giocare questa partita, siamo convinti di riuscire ancora a spuntarla convincendo sulla bontà di un progetto di lavoro legato ad un impianto esistente”.

Sul palco con De Chiesa e Bassino, canche la più grande campionessa della storia di un intero territorio (tra le icone delle discipline invernali in Italia e nel mondo), Stefania Belmondo, così come la skialper Katia Tomatis e l'atleta paralimpico Michele Biglione, prima che arrivasse pure il campione del mondo jr di slalom, Corrado Barbera.

“Sì, a Soelden arrivavo da un periodo difficile, in allenamento non stavo sciando bene – ha confermato Marta parlando dell'opening di Coppa del Mondo dello scorso week-end – La seconda manche penso sia stata un buon punto di partenza per la stagione, anche se devo migliorare”.

La 27enne cuneese ha confermato che non disputerà le gare dello Speed Opening: “Lunedì partirò per la Svezia con una settimana dedicata al gigante, tornando farò le prove di discesa solo per fare allenamento, visto che in estate ho sciato poco in questa specialità. Poi voleremo in America per Killington e Mont-Tremblant (con 3 giganti in 9 giorni, ndr): mi hanno detto che la nuova pista canadese, dove non sono mai stata, sembra abbastanza facile. Staremo a vedere”.

A Killington, “Bax” ha conquistato la sua prima vittoria in coppa quasi 4 anni fa, ma cosa si aspetta la piemontese dalla nuova stagione? “La imposterò come le ultime, pur non essendoci il grande evento di febbraio. Gigante e super-g al centro, con qualche discesa anche se in quel caso valuteremo di volta in volta, decidendo se disputare le prove oppure allenarsi in quelle giornate.

Di certo devo lavorare per i tratti di scorrimento, ci sto provando ma come dice Rulfi devi fare... le curve con gli sci piatti. Siamo sempre lì, anche a Soelden dove pensavo nella 2^ manche di aver preso velocità nel raccordo, in realtà ho perso ancora. Non è facile, ma insisterò”.