Per Federico Liberatore termina qui il percorso agonistico: "Sì, è arrivato il momento di dire basta"

Foto di Redazione
Info foto

Pentaphoto

Sci Alpinoritiri

Per Federico Liberatore termina qui il percorso agonistico: "Sì, è arrivato il momento di dire basta"

L'annuncio dello slalomista fassano, che a quasi 30 anni lascia dopo aver dovuto convivere per tantissimo tempo con i problemi alla schiena: nonostante tutto, due vittorie in Coppa Europa e ben 31 presenze in CdM, con l'indimenticabile 11° posto di Chamonix nel 2020.

Finisce qui il percorso agonistico di Federico Liberatore, un percorso tormentato dai guai fisici ma comunque colmo di belle soddisfazioni, a partire dalle 31 presenze collezionate in Coppa del Mondo, per colui che è sempre stato considerato un gran talento dello slalom azzurro (ma la sua qualità anche in gigante a tratti si è vista eccome).

Classe 1995, lo specialista fassano saluta tutti, due anni e mezzo dopo l’ultima presenza nel massimo circuito (a fine 2022 nella notte di Campiglio) dove il suo unico piazzamento a punti è stato da sogno, con quella clamorosa rimonta nella gara di Chamonix del febbraio 2020, per chiudere 11° in quel periodo fantastico, nel mezzo delle due vittorie in Coppa Europa a Vaujany e Berchtesgaden.

La schiena, in particolare, è tornata poi a farsi sentire prima che arrivasse anche la rottura del crociato del ginocchio sinistro, nel febbraio 2023: “E’ una scelta difficile, ma per me è arrivato quel momento per dire basta – le parole di Federico a mezzo social per annunciare questa sera il ritiro dall’agonismo - Si conclude qui la mia carriera da atleta ed è stato un percorso lungo, intenso, fatto di sacrifici, soddisfazioni, vittorie, sconfitte e infortuni, che sono arrivati nel momento più alto della mia carriera, quando ripartire da zero è ancora più complicato.

Ancora di più quando devi continuamente dimostrare qualcosa per ottenere una nuova occasione (riferendosi, chiaramente, alle varie esclusioni dalla nazionale), ma questa è la vita dello sportivo e voglio ringraziare di cuore chi mi è stato vicino e mi ha supportato. Ci vediamo in pista, ma con un ruolo diverso”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
88
Consensi sui social

Più letti in scialpino

Il caso parastinchi? La FIS apre a soluzioni, per Odermatt (che aveva criticato il divieto) un sospiro di sollievo

Il caso parastinchi? La FIS apre a soluzioni, per Odermatt (che aveva criticato il divieto) un sospiro di sollievo

Tra le decisioni ratificate ieri dal Consiglio della Federazione Internazionale, quella legata ai discussi parastinchi che, ad ogni modo, saranno limitati (in gel o schiuma) e soggetti ad approvazione. Il dominatore della CdM li ha sempre utilizzati per sopperire ad alcune infiammazioni, lo stesso per i compagni Tumler e Haechler. Michel Vion: Dobbiamo pensare alla sicurezza e, al tempo stesso, garantire condizioni di parità tra gli atleti. Aumentati i premi del 20%.