Noel è tornato e fa di nuovo spavento: "Adelboden mi aveva lasciato tanta amarezza"

eep ppdpdd
Info foto

2020 Getty Images

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Noel è tornato e fa di nuovo spavento: "Adelboden mi aveva lasciato tanta amarezza"

Secondo sigillo stagionale in slalom, nella "sua" Wengen. L'asso francese tiene aperta la lotta per la coppa di specialità: quando non sbaglia, ha una marcia in più.

Quando non sbaglia, è quasi sempre il più veloce in pista e solo Henrik Kristoffersen riesce a... tenerlo in qualche modo a bada.

Clément Noel ne aveva già fatti parecchi di regali, in particolare ad Adelboden con il secondo “zero” in cinque slalom costato il pettorale rosso di leader della disciplina; oggi a Wengen, sulla pista dove trionfò per la prima volta un anno fa, il fenomenale talento transalpino si è preso il secondo hurrà stagionale accorciando solo di una ventina di punti nel duello con Kristoffersen per la sfera di cristallo che rappresenta il suo obiettivo (ora sono 62 i punti di distacco, dopo aver scavalcato Yule), ma certo il bis sulla “Maennlichen” dà tanta fiducia al ragazzino terribile di Remiremont.

Nel post gara, con la consueta serenità, Noel ha analizzato il suo successo n° 5 in Coppa del Mondo: “Dopo un'ottima prima manche, sapevo che la seconda sarebbe stata tosta in queste condizioni – spiega riferendosi ad una pista ormai deteriorata e al meteo con fitta nevicata – Ho spinto per... difendermi e sono felice di vincere di nuovo qui, dove un anno fa ho festeggiato la prima vittoria.

Pettorale rosso? Henrik è davanti e, come ho già avuto modo di dire, i conti si faranno alla fine e in gara bisogna solo pensare a cercare di andare al massimo. Ormai lo slalom è così, me ne sono accorto in Val d'Isère e ad Adelboden, che mi aveva lasciato tanta amarezza”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
121
Consensi sui social

Ultimi in scialpino

Caso Colturi, parlano mamma Daniela e papà Alessandro: L'Albania ci concede piena libertà gestionale

Caso Colturi, parlano mamma Daniela e papà Alessandro: L'Albania ci concede piena libertà gestionale

Dopo l'ufficialità di (almeno) un'altra stagione da correre sotto bandiera albanese, Daniela Ceccarelli e Alessandro Colturi, che seguono personalmente Lara da sempre anche in pista, hanno fatto il punto della situazione non aprendo alle porte di un futuro azzurro, o in ogni caso differente da quello vissuto sinora. Un ambiente positivo l'ha messa nelle condizioni di puntare a traguardi sempre più ambiziosi.