Per Swiss-Ski finisce l'era di Urs Lehmann: lo storico presidente lascia per diventare il CEO della FIS

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Per Swiss-Ski finisce l'era di Urs Lehmann: lo storico presidente lascia per diventare il CEO della FIS

L'annuncio da parte della realtà che è tornata ad essere, nel panorama dello sci alpino, il riferimento assoluto negli ultimi anni: dopo 17 anni alla presidenza, l'ex campione del mondo di discesa si dimette (così come dalla carica di guida del comitato organizzatore per i Mondiali 2027 e per la candidatura ai Giochi Olimpici 2038) per assumere un ruolo centrale in seno alla Federazione Internazionale. "Lascio con il cuore pesante, ma anche fiero e consapevole dello status acquisito da Swiss-Ski".

Un terremoto di Ferragosto da casa Swiss-Ski e che si lega ai vertici della FIS.

Sì, perché Urs Lehmann lascia la carica di presidente di una federazione-faro specialmente nello sci alpino e assumerà, da fine settembre, il ruolo (inedito in questo caso) di CEO della Federazione Internazionale. Una scelta coraggiosa da parte del 56enne dirigente argoviese, dal 2008 a capo della realtà guida del suo paese, per il quale ha fatto già in precedenza la storia da atleta, in primis con quel clamoroso titolo mondiale di discesa a Morioka 1993.

Lehmann ha portato Swiss-Ski davvero in alto negli ultimi anni, scavalcando nettamente l’altra storica super-potenza del circo bianco, l’Austria, tanto da dominare la classifica per nazioni, vincere nella stessa stagione le sfere di cristallo con Marco Odermatt (che ne ha messe 4 in fila) e Lara Gut-Behrami nel 2023/24, e guardare tutti dall’alto verso il basso nei grandi eventi e con una nuova generazione già pronta, pensando all’iridato di discesa Franjo von Allmen che a Saalbach ha trionfato come lo stesso Odermatt, Meillard, Rast…

I prossimi campionati del mondo (nel 2027) andranno in scena proprio in Svizzera, a Crans-Montana 40 anni dopo quella storica (e ultra-vincente per i padroni di casa) edizione del 1987, ma Lehmann non sarà alla presidenza del comitato organizzatore essendosi dimesso, per evitare chiaramente ogni tipo di conflitto di interesse, così come dalla guida (in qualità di co-presidente) dell’associazione creata per la candidatura ai Giochi Olimpici del 2038.

“Dopo l’eccellente sviluppo della nostra collaborazione con il Presidente Johan Eliasch negli ultimi mesi, ora vogliamo unire le forze per guidare la FIS verso il futuro, insieme al Segretario Generale Michel Vion, all’intero team FIS e alle federazioni affiliate – le parole di Lehmann per annunciare la svolta - Lascio Swiss-Ski col cuore pesante, ma anche fiero e consapevole della posizione acquisita in questi anni”.

Johan Eliasch e e Michel Vion hanno spiegato in tandem: “Siamo lieti che Urs si unisca alla FIS. Rafforzare il nostro team dirigenziale con un dirigente come lui è un passo importante per garantire che siamo nella posizione migliore per affrontare le principali sfide dei prossimi anni”.

“La visione di Urs Lehmann per riportare la Svizzera al primo posto nella classifica delle nazioni nel grande sci è diventata realtà: cinque vittorie nella Coppa specifica negli ultimi sei anni ne sono forse la prova più impressionante – ha affermato Peter Barandun, co-presidente di Swiss-Ski - La famiglia della nostra federazione è estremamente grata a Urs per tutto ciò che ha fatto per gli sport della neve, non vediamo l’ora di collaborare con lui nella nuova realtà.

Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, noi del Consiglio direttivo ci concentreremo intensamente sul futuro modello di leadership e sulla migliore elezione possibile per il nostro consiglio”. A metà settembre la prima riunione ordinaria di Swiss-Ski per delinearne il futuro.

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