Petra, il poker nella "sua" Levi e una renna per il fidanzato: "Inizio ad amare questo luogo"

Un poker nella “sua” Levi, lo slalom dove ha vinto maggiormente e che le ha regalato il ventunesimo sigillo in Coppa del Mondo, il primo di una stagione nella quale si parla tanto di una Petra Vlhova con il focus incentrato sulle Olimpiadi, più che sulla difesa della sfera di cristallo conquistata lo scorso marzo a Lenzerheide, ma che intanto ha visto la campionessa slovacca ottenere un terzo e un primo posto nelle due gare disputate sinora.

Una grande prova di forza quella odierna di Petra, che ha battuto di 3 decimi Mikaela Shiffrin riprendendosi il pettorale rosso oggi indossato da Katharina Liensberger, che le aveva tolto la coppa di specialità sul filo di lana nella passata stagione. “Inizio ad amare la Finlandia – ha detto sorridendo Vlhova ai microfoni FIS di Giulia Candiago, a precisa domanda sulle tre settimane di allenamento svolte a Levi prima di questa “doppia” - Qui mi trovo davvero bene e vincere un'altra volta è bellissimo.

Sono davvero felice, è stata una gara tirata e ce l'abbiamo fatta (è anche la prima vittoria con Mauro Pini alla guida del Team Vlhova, ndr). Il nome della renna? Ci avevo pensato, effettivamente, e penso la chiameremo Michal, il nome del mio fidanzato”.