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Le due grandi deluse del Mondiale, Gut e Vlhova, ripartono dalla coppa. Quali obiettivi per Petra?

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Le due grandi deluse del Mondiale, Gut e Vlhova, ripartono dalla coppa. Quali obiettivi per Petra?

La ticinese punterà alla Coppa del Mondo di super-g, mentre la slovacca tornerà a fare velocità, ma è sostanzialmente fuori dai giochi in ogni classifica dopo un inverno difficile.

Ci sono due grandi deluse, tra le campionesse più attese sulle nevi di Méribel, in uscita dai campionati del mondo senza alcuna medaglia al collo.

Si tratta di Lara Gut-Behrami e Petra Vlhova, che hanno girato attorno al podio in più gare, ma non hanno mai mostrato il loro vero livello, anche se questo discorso vale più per la slovacca che per la ticinese, velocissima in più parti del gigante iridato nel quale difendeva il titolo.

Il grave errore commesso nella 1^ manche è costato a Lara la chance d'oro, con il tratto finale risultato poi di nuovo fatale nella discesa decisiva, con la fuoriclasse rossocrociata quarta ad appena 31 centesimi da Mikaela Shiffrin, che Gut-Behrami aveva bruciato di due centesimi a Cortina due anni fa.

In precedenza era arrivato il 6° posto nel “suo” super-g, a soli 4 centesimi dal bronzo, e il 9° in una discesa, quella sulla Roc de Fer, oggettivamente troppo semplice per un'atleta con le sue caratteristiche. L'ormai famosa frase davanti al microfono aperto della RSI, “sono state due settimane di m***a”, riassume un Mondiale amaro per la campionessa olimpica in carica di super-g, che proprio a Pechino ha chiuso il cerchio conquistando l'unico titolo che le mancava, ma che ha ancora la competitività (e, stando a quanto dichiarato ad inizio stagione, anche le motivazioni) per andare avanti, magari sino a Milano Cortina 2026.

La stella di Comano ripartirà ora da Crans-Montana, con la discesa sul Mont Lachaux seguita da un super-g fondamentale per Gut-Behrami, in piena corsa per la sua quarta sfera di cristallo nella specialità, ora seconda a 30 punti dal pettorale rosso di Ragnhild Mowinckel (con Curtoni e Brignone incollate alla ticinese).

Nella due giorni di velocità nel Canton Vallese ci sarà pure Petra Vlhova, che in realtà di obiettivi ne ha ben pochi a livello di classifiche di Coppa del Mondo: la slovacca, 7^ nel gigante iridato e poi 5^ in slalom, si trova infatti seconda nella generale, ma con oltre 700 lunghezze di distacco da Shiffrin e una sessantina di margine sulla stessa Gut-Behrami, terza. Solo in linea teorica, la slovacca potrebbe giocarsi la graduatoria di gigante, con 164 pt da Shiffrin e due sole gare in calendario, mentre in slalom ha già dovuto cedere lo scettro alla statunitense.

E' particolare quanto deciso nelle ultime settimane da Petra e dal suo staff, con la rinuncia alla combinata mondiale, dove sarebbe partita quale seconda favorita dietro a Shiffrin, vista l'impossibilità di allenarsi bene nella velocità (anche se la gara iridata era abbinata ad un super-g, tra l'altro decisamente tecnico) durante un mese di gennaio risultato complicato.

In generale, è stato un inverno tosto, tra qualche problema fisico e forse legato alle motivazioni e all'aspetto mentale, come aveva accennato tempo fa la stessa classe '95 vincitrice della coppa assoluta 2020/21. Se andiamo poi a guardare i risultati, è vero che Vlhova ha esultato una sola volta, battendo l'eterna rivale nello slalom di Flachau, ma sono comunque otto i podi stagionali e la continuità in top five, pur in gigante, è stata buonissima.

Al tempo stesso, con il team guidato da coach Mauro Pini si è deciso pure quest'anno di sacrificare quasi completamente le discipline veloci e quindi il “coppone”, che la slovacca si era giocata comunque sino alle finali nel 2021/22, tanto che abbiamo visto Petra al via solo della seconda discesa e del super-g di Sankt Moritz, senza riuscire ad arrivare al traguardo.

Ora la decisione di tornare a fare velocità, probabilmente con l'idea di provarci in chiave stagione 2023/24 per la Coppa del Mondo assoluta, anche se il focus nei due anni con Pini, al contrario di quanto fatto in precedenza con Livio Magoni, è stato incentrato quasi completamente su gigante e slalom. E' arrivato il titolo olimpico tra i pali stretti, con la rocambolesca (e bellissima, da parte sua) 2^ manche di Pechino, quest'anno un bel po' di delusioni che, però, potrebbero portare questa grande campionessa a ripartire con ancora maggior slancio.

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Discesa Femminile replaces: 25.02.2023 Crans Montana (SUI)

1° Pos.GOGGIA Sofia

ITA

3° Pos.GAUCHE Laura

FRA

Super-G Femminile Crans Montana (SUI)