Il mondo dello sci celebra la regina. Mikaela, come sono queste 83 gemme? "Realizzerò solo domani"

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Il mondo dello sci celebra la regina. Mikaela, come sono queste 83 gemme? "Realizzerò solo domani"

Shiffrin e la vittoria più bella, dominando il primo gigante di Kronplatz, per staccare Vonn (e portarsi a -3 da Stenmark). Le emozioni della fuoriclasse statunitense nel post gara e l'elogio allo straordinario lavoro dell'organizzazione locale.

Il mondo dello sci celebra la regina, ora sola in vetta alla classifica delle plurivittoriose in gare di Coppa del Mondo.

La perla numero 83 significa “+1” sulla connazionale Lindsey Vonn, ma il modo con il quale Mikaela Shiffrin ha portato a casa il gigante numero 1 sulla Erta di Kronplatz, è ancora più impressionante e ci dimostra, per l'ennesima volta, che siamo di fronte alla più grande sciatrice della storia.

A neppure 28 anni, un traguardo straordinario celebrato anche dalle stesse colleghe, con Worley e Bassino, le compagne di squadra O'Brien e Moltzan, disarmanti nelle loro dichiarazioni ai microfoni di Eurosport per spiegare quanto sia grande ciò che sta facendo Shiffrin. O la stessa Lara Gut-behrami, la cui espressione diceva tutto: dopo aver rifilato un secondo a Federica Brignone, la ticinese “vedeva” il secondo colpo stagionale in gigante dopo Killington, ma non è bastato.

Nono sigillo stagionale per Mikaela, il quarto in gigante (solo un'altra volta era arrivata a questa quota in una singola annata), 18 in totale tra le porte larghe a -2 da Vreni Schneider, per 131 podi in sole 238 gare. In questa graduatoria, Vonn è ancora davanti di 7 lunghezze.

Per la fuoriclasse del Colorado, pure il pettorale rosso conquistato, quando rimangono soli 3 giganti in calendario, lei che ha vinto “solo” una volta la classifica di specialità nel 2019. Ora sono 49 i punti di vantaggio su Marta Bassino: “Stamattina ho visto fare un lavoro enorme sulla pista, va detto un grazie a tutte le persone che ci hanno messo nelle migliori condizioni possibili – ha sottolineato Shiffrin ai microfoni della FIS, sottolineando la bellezza di una Erta preparata in maniera impeccabile nonostante la nevicata già cominciata ieri sera – Solo dopo la notte, forse, metterò a fuoco per capire e metabolizzare tutte queste emozioni”.

Intervistata da Francesca Marsaglia per Eurosport, Mikaela ha poi aggiunto: “E' difficile trovare le parole giuste, sono giornate di gara lunghe e stressanti, ma dentro di me c'è talmente tanta gioia che fatico ancora a viverla. Bisogna respirarla e poi godersela, domani sarà un'altra sfida bellissima su questa pista. Il livello è altissimo, ma non solo in gigante: si va anche oltre il limite, così pure mi è successo nel super-g di Cortina. Basta un piccolo errore per finire nettamente giù dal podio, a volte funziona e altre no, ma bisogna continuare a spingere in ogni gara”.

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