Clément Noel a Soelden? Solo da spettatore: "Ci ho riflettuto, preferisco per ora pensare allo slalom"

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Clément Noel a Soelden? Solo da spettatore: "Ci ho riflettuto, preferisco per ora pensare allo slalom"

Praticamente definita la Francia per l'opening, con il campione olimpico di slalom che si allenerà a Peer e Tignes in vista della prima stagionale nella "sua" specialità: obiettivo doppio, con la Coppa del Mondo (che lo scorso anno vide sfumare anche per l'infortunio rimediato proprio in gigante a Val d'Isère) e il tentativo di bis a cinque cerchi. Le parole dell'asso transalpino a Ski Chrono dopo il vernissage di Parigi.

No, non vedremo Clément Noel al via del primo gigante della stagione di Coppa del Mondo, visto che ora è ufficiale il forfait per il classicissimo opening del 26 ottobre sul Rettenbach, ma la sensazione è che nell’inverno olimpico saranno ben poche le occasioni nelle quali il classe ’97 nativo dei Vosgi si cimenterà tra le porte larghe.

Dopo il camp di Ushuaia, l’olimpionico di slalom ha presenziato allo start stagionale della federsci transalpina, nel cuore di Parigi, e in quell’occasione ha annunciato che, quando invece sembrava che la sua presenza a Soelden fosse più che possibile, non sarà in pista bensì nell’Oetztal solo da spettatore, per rispettare i classici impegni a livello media e partner della tappa inaugurale del circo bianco.

Noel ha partecipato all’opening solo nel 2021, ma è chiaro che in gigante non sono mai arrivati, in tutti questi anni, i risultati che possano fare pensare al fatto che valga la pena di impegnarsi anche in gara nella sua seconda disciplina; non solo, lo scorso inverno proprio una caduta in una sfida tra le porte larghe, nella bufera di Val d’Isère infortunandosi alla caviglia, di fatto è costata buona parte della corsa a quella Coppa del Mondo che non ha mai ancora vinto e che sembrava poter essere davvero sua dopo l’avvio sprint dominando a Levi e Gurgl.

Proprio dalla Finlandia e dall’Austria lo start anche della prossima annata per Clément, il 16 e 22 novembre, con la gara a cinque cerchi di Bormio che, chiaramente, oltre alla sfera di cristallo in slalom rappresenterà l’obiettivo principale del 2025/26: “Sì, a Soelden ci sarò solo come spettatore – le parole di Noel riportate da “Ski Chrono” – Per ora mi concentrerò quindi sullo slalom, sinora gli allenamenti sono andati bene e parto fiducioso per una bella stagione, che sarà già molto intensa”.

Nello skidome di Peer, in Belgio, il prossimo raduno e poi altro blocco in pista, questa volta in ghiacciaio, sulle nevi di Tignes prima di salire al nord. Sul Rettenbach, invece, la Francia proporrà Alexis Pinturault, al rientro post infortunio di Kitz, Thibaut Favrot, Léo Anguenot, giovani (già con una discreta esperienza a questi livelli) come Flavio Vitale e Alban Elezi Cannaferina, oltre a Diego Orecchioni, Loevan Parand e, pur mancando ancora il timbro dell’ufficialità per l’ottavo pettorale, Guerlain Favre.

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