Questo sito contribuisce alla audience de

Quest’anno sciare in Argentina sarà molto più costoso

Quest’anno sciare in Argentina sarà molto più costoso che in Europa
Info foto

pg fb C . Catedral Alta Pat.

Sud AmericaARGENTINA

Quest’anno sciare in Argentina sarà molto più costoso

In Argentina l’inflazione ha raggiunto il 108,8% su base annua con una crescita dell'8,4% nel mese di aprile. Il livello rappresenta un record negli ultimi 30 anni. Si tratta del tasso di inflazione più alto mai registrato dal 1991 e per la prima volta da decenni i rincari su base mensile sono addirittura superiori a quelli del Venezuela.

Vista l’incertezza dei prossimi mesi, alcune stazioni sciistiche hanno deciso di triplicare il costo dello skipass. Il comprensorio che  avrà il costo più alto per sciare è Cerro Catedral Alta Patagonia dove c’è la tariffa unica per tutta la stagione: il biglietto giornaliero costerà $29.000 (115 euro), mentre il pomeridiano $25.000 (99,36 euro). Lo skipass giornaliero l'anno scorso costava $9.000, cioè circa 36 euro.

Altre stazioni sciistiche dell’Argentina hanno costi inferiori. È il caso di Chapelco, dove è stato applicato l’aumento in base all’inflazione registrata ad aprile e non su base annua, aumentando i prezzi di un valore tra il 120% e il 151% rispetto alla stagione 2022. Lo skipass giornaliero infatti avrà un costo medio di 67,5 euro, mentre l’anno scorso aveva un costo  di 30,6 euro. Il comprensorio divide il calendario in bassa, media ed alta stagione. Nel periodo meno caro il costo dello skipass giornaliero sarà di 54 euro.

A Cerro Bayo il ticket giornaliero sarà di 75,5 euro in alta stagione. L'aumento qui è stato compreso tra il 166% e il 200%.

Secondo la Bariloche Gastronomic Hotel Association, una famiglia avrà bisogno tra $50.000 (198 euro) e $70.000 (278 euro) al giorno per pagare l'alloggio durante le vacanze invernali. A questa somma si dovranno aggiungere $58.000 (230 euro) per sciare e circa $24.000 (95 euro) per mangiare in un ristorante.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
12
Consensi sui social