Goggia e "un futuro senza sci, ma ho ancora stagioni per rimanere al top". Kilde all'Atomic Day: "Mi manca un 20%"

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Sci Alpinocoppa del mondo 2025/26

Goggia e "un futuro senza sci, ma ho ancora stagioni per rimanere al top". Kilde all'Atomic Day: "Mi manca un 20%"

Sofia, presente anche all'evento salisburghese del suo brand, ha parlato del suo futuro nel documentario "I'm coming home" lanciato da Red Bull. Il norvegese sempre più fiducioso verso il rientro e sulla compagna Shiffrin dice: "Va molto vicina alla perfezione".

L’Atomic Media Day a Bergheim (Salisburgo), nella giornata di giovedì, ha visto protagonista anche Sofia Goggia nello squadrone del brand austriaco che si è presentato verso la stagione 2025/26.

A poco più di due settimane dall’opening di Soelden che la vedrà protagonista, la campionessa olimpica di discesa ha parlato dei suoi progressi in gigante, della prima volta a La Parva per gli allenamenti di velocità nella località cilena, dove si è consumata la tragedia di Matteo Franzoso che, tra l’altro, Atomic ha voluto ricordare con un minuto di silenzio.

Proprio nella giornata di ieri, è uscito un documentario decisamente interessante che riguarda la stessa Sofia: “I’m coming home”, la prima di tre serie dedicate ai campioni azzurri della neve (Dorothea Wierer e Dominik Paris i prossimi due protagonisti) prodotta da Red Bull, ha visto la bergamasca parlare del suo futuro, vedendosi “in pista ancora al top per qualche stagione, anche se so benissimo di essere più vicina alla fine che all’inizio della mia carriera.

No, non mi vedo con futuro nello sci, sono una pessima insegnante e non penso proprio al ruolo di allenatrice, magari qualche ruolo in ambito sportivo ma vedremo cosa mi proporrà la vita nel post. Dopo l’infortunio di Ponte di Legno sono cambiate un po’ di cose, stavo perdendo la vera Sofia perché per vincere mi trascuravo come donna”.

Tra i protagonisti più attesi dell’evento tradizionale di apertura della stagione targato Atomic, Mikaela Shiffrin e Aleksander Aamodt Kilde si sono presentati con prospettive chiaramente differenti, ma se la fuoriclasse statunitense non si è soffermata particolarmente sui temi verso l’inverno olimpico, il norvegese ha analizzato la sua situazione che, finalmente, dopo oltre un anno e mezzo di calvario dall’infortunio di Wengen 2024 sta decisamente migliorando. “Mentalmente sono di nuovo pronto, sul piano fisico (riferendosi in particolare alla spalla sinistra) mi manca ancora un 20%”, ha spiegato AAK, come riporta il “Kronen Zeitung”.

Sulla compagna di vita Mikaela, il due volte vice campione del mondo di Courchevel 2023 e vincitore della sfera di cristallo assoluta nel 2020, ha detto che “nessuno è perfetto, ma lei ci va molto vicino”.

Il ritorno in CdM dell’asso scandinavo è sempre più vicino, meno di due mesi all’opening di velocità a Beaver Creek: “Presto ricomincerà tutto e sono davvero grato ad Atomic per quanto ha fatto per me. Avere un rapporto così stretto con Christian (Hoeflehner, il capo del reparto racing del marchio) la dice lunga, mi è stato molto vicino nel periodo del lungo stop”.

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