Voce alle tante protagoniste del gigante di Soelden, con gli Stati Uniti da record piazzando 5 atlete nelle prime 13 posizioni e con Paula di nuovo vicina alla prima vittoria in CdM, piegata solo da super Scheib. Lara Gut-Behrami saluta il "suo" Rettenbach per l'ultima volta agganciando Vreni Schneider a quota 101 podi: "Più efficace nella 2^ manche quando ho capito come attaccare, il 3° posto va bene". Colturi (7^): "Buonissime sensazioni, ma alcuni aspetti da migliorare".
Un opening a Soelden con poco azzurro, purtroppo, l’assenza della numero 1 al mondo, ovvero Federica Brignone detentrice della sfera di cristallo, ma anche tanta qualità e protagoniste variegate nel gigante che, sul ghiacciaio del Rettenbach, ha aperto l’annata che porterà sino alle Olimpiadi di Milano Cortina.
Se Julia Scheib ha fatto impazzire tutta l’Austria (QUI le sue dichiarazioni) con un trionfo storico, alle spalle della stiriana ci sono quasi solo… stelle e strisce; cinque atlete americane nelle prime tredici posizioni, sei in top 20 considerando anche Elisabeth Bocock, altra giovanissima al miglior risultato in carriera. Davanti a lei, Moltzan 2^, Shiffrin 4^, O’Brien 6^ e il duo Hensien-Hurt al 12° e 13°: Paula, al secondo podio in un gigante di CdM (ma è anche bronzo mondiale in carica), ha accarezzato l’idea del primo hurrà nel massimo circuito con una seconda manche spaziale, ma condita da un errore, con numero strepitoso per salvarsi, nel cuore del muro del Rettenbach.
Mentalità di puro attacco, da parte della 31enne del Minnesota alla sesta top-3 in carriera: “Ho cercato di spingere sempre e quando è cosi può succedere di sbagliare – ha dichiarato Moltzan nell’intervista con Eurosport – Ho avuto la capacità di resettare e continuare; nei giorni scorsi mi sono allenata molto con Julia, eravamo vicine e sapevo di essere veloce, ma è un grande orgoglio fare parte della nazionale statunitense, in un team dove c’è questa competitività”.
Una squadra il cui simbolo è Mikaela Shiffrin, che dopo il durissimo rientro in gigante del finale nella scorsa stagione, in seguito al crac di Killington, oggi è tornata lassù dimostrando che la seconda disciplina, assieme al suo amato slalom, è ormai recuperata e quindi in chiave Coppa del Mondo generale è notizia importantissima (e preoccupante per le rivali). Quarta piazza col pettorale 20, anche se in ottica WCSL non cambia moltissimo, almeno per Copper Mountain, risalendo dal 31° al 25° posto. “Se guardo alla passata stagione, dove non potevo essere di certo contenta del mio rendimento in questa specialità, oggi lo sono, è davvero un inizio speciale e meglio di quanto potessi aspettarmi – ha analizzato la cinque volte vincitrice del “coppone” a Eurosport, intervistata da Tina Maze che oggi è rimasta, alla pari di Gut-Behrami, col primato di vittorie sul Rettenbach (3 anche per la slovena) – Vedere Paula allenarsi così e poi rendere in questo modo… è bello poter dire che sono nel gruppo delle migliori, ma oggi Julia è stata favolosa.
Un podio tutto a stelle e strisce? Sarebbe bello arrivarci”.
La terza moneta di giornata è di Lara Gut-behrami, che ha disputato per l’ultima volta una delle sue gare più amate, risalendo dal 5° della 1^ manche per cogliere quel 101° podio che significa agganciare lassù la connazionale Vreni Schneider. A Eurosport, la campionissima ticinese ha spiegato: “E’ una pista che sembra difficile, ma soprattutto oggi era più facile da sciare e solo nella seconda ho cercato di attaccare ed essere più diretta come linea – ha detto Lara – Ho avuto subito la sensazione di essere più efficace, dopo una buona estate sono contenta del risultato, parto con un’altra confidenza rispetto all’anno scorso”.
Per la fuoriclasse rossocrociata, “oggi sembrava un po’ di fare windsurf, ma hanno comunque fatto un buon lavoro sul terreno per renderlo sicuro”. A Rai Sport, infine, ha parlato dell’assenza della rivale diretta nelle ultime stagioni per la lotta alla generale, Federica Brignone: “L’ho vista ma non voglio chiederle anch’io delle Olimpiadi, del suo recupero. Deve stare tranquilla, con la possibilità di guarire perché la cosa più importante è stare bene. Capisco le Olimpiadi in casa e il messaggio che faccio a tutti gli italiani è di fare in modo di lasciarla serena, farà di tutto per esserci”.
Lara Colturi, scesa dal 4° di metà gara al 7° posto finale, alla sua terza apparizione a Soelden, non sembra soddisfatta al 100% ma è altrettanto chiaro che la 18enne valsusina, che ha cominciato la sua quarta stagione sotto bandiera albanese, parte con un risultato solido: “La stagione è lunga, mi sento bene e oggi ho avuto buonissime sensazioni – ha confessato la piemontese a Rai Sport, intervistata da Simone Benzoni - Non mi aspettavo nulla di più, credo siano state due buone manches pur dovendo migliorare qualcosa, cerchiamo di arrivarci. I Giochi Olimpici? Non vedo l’ora di crescere e arrivarci al top, vedremo col super-g di metterlo dentro pian piano, mi sono allenata in estate ma vedremo perché il programma è già molto ricco”.
Slalom Gigante Femminile Soelden (AUT)
le classifiche di coppa
Sabato 25 Ottobre, 18:25coppa del mondo femminile
Sabato 25 Ottobre, 15:55coppa del mondo femminile
Sabato 25 Ottobre, 15:15coppa del mondo femminile
Sabato 25 Ottobre, 14:40coppa del mondo femminile
Scheib corona il sogno: trionfo austriaco sul Rettenbach, podio anche per Moltzan e Gut-Behrami
Sabato 25 Ottobre, 13:55coppa del mondo femminile
Sabato 25 Ottobre, 12:25SCARPONI, SCELTI DAI LETTORI
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SCHEIB Julia
MOLTZAN Paula
GUT-BEHRAMI Lara







