Il super-g di Wengen è del transalpino, semplicemente clamoroso e davanti all'asso elvetico di oltre mezzo secondo: Kilde precede di 6 centesimi "Domme", poi c'è Guglielmo Bosca al miglior risultato della carriera. Paura per Alexis Pinturault al Silberhorn, si teme un serio infortunio al ginocchio sinistro.
Una battaglia stupenda, tre fenomeni davanti a tutti e un azzurro da applausi.
Il terzo super-g stagionale, secondo appuntamento del lunghissimo week-end nel tempio di Wengen, è di un assurdo Cyprien Sarrazin, capace di spingersi oltre ogni limite per piegare, e farlo anche in maniera netta, sua maestà Marco Odermatt che voleva il bis della sua prima discesa in CdM.
Niente tris consecutivo davanti alla sua gente (considerando anche il gigante di Adelboden) per il dominatore di specialità e della classifica generale, 58 centesimi alle spalle del 29enne di Gap, che fa ancora meglio se possibile di quanto visto a Bormio in discesa, regalandosi la terza perla nel massimo circuito e in tre discipline differenti!
“Odi” lascia già 3 decimi prima della Minsch-Kante, praticamente solo di spinta, non riesce a fare la differenza alla Kernen-S, sporcandola un po', e sul super-g più lungo della stagione non riesce mai a recuperare, a parte 7 centesimi nel finale, rispetto a colui che ora sembra l'unico in grado di insidiarlo. Stesso distacco, curiosamente, a ordine invertito rispetto a quanto l'elvetico aveva fatto ieri su Sarrazin (mai salito sul podio sino ad oggi in super-g): c'è stata differenza in termini di qualità della pista? In parte sì (il vincitore aveva il n° 3, il rossocrociato il 10), come già si preventivava, anche perchè c'è stata un'interruzione di 26 minuti per quanto accaduto ad Alexis Pinturault, al cancelletto per settimo.
Reduce dalla prima top ten della carriera in discesa, il fuoriclasse di Courchevel cade malamente al Silberhorn e si teme, con trasporto in elicottero all'ospedale di Interlaken, un danno al ginocchio sinistro che ha subito una torsione importante (nella speranza non ci siano ulteriori problematiche, anche se ne viene segnalata un'altra al polso).
Ha fatto una grande gara Aleksander Aamodt Kilde, terzo come ieri alle sue spalle di questi due avversari straordinari, partendo col n° 13 e volando sino all'uscita della Kernen-S, quando il norge era ancora davanti di 7 centesimi a Sarrazin.
Poi qualche sbavatura (e i segni in pista c'erano nel tratto centrale coi lunghi curvoni prima dell'Hanneggschuss) e il distacco è aumentato sino ad un secondo netto, sufficiente per mettersi dietro di 6 centesimi Dominik Paris. Grande prova dell'altoatesino, col pettorale 18 e pronto ad una grande discesa domani, per un'Italjet ancora ai piedi del podio con due atleti, visto che 5° a 1”16 c'è Guglielmo Bosca.
Il 30enne milanese cresciuto in Valle d'Aosta ottiene il miglior piazzamento della carriera, ma già in Val Gardena si era capito eccome che arrivare in top-3 in questa specialità è nelle corde di “Gugu”, ok partito col n° 5 e un lieve vantaggio di pista, ma capace tecnicamente di un super-g impeccabile, perdendo la possibilità del podio proprio nella “S” finale.
Sesto tempo per Stefan Babinsky (a 1”28), il migliore dell'Austria con Kriechmayr che sbaglia tanto dopo un buon avvio ed è solo undicesimo (a 1”68), preceduto da Murisier (era da podio, ma la partenza dopo la lunga sosta è stata deleteria), Haaser 8° dopo il 2° di Bormio, Rogentin e un Mattia Casse che chiude decimo a 1”62.
Il piemontese, al cancelletto subito dopo Paris col 19, non riesce mai ad esprimersi al suo livello, sin dalla spinta dove paga più del solito, domani avrà forse l'occasione migliore sulla discesa vera del Lauberhorn.
Male Crawford (13°), ancora peggio Cochran-Siegle (20°), che ieri aveva lanciato segnali di risveglio, per l'Italia arriva qualche altro punticino di Christof Innerhofer, positivo sino alla Kernen-S e poi un po' spentosi, sino a chiudere 23° a 2”92, con Florian Schieder 29° a 3”18, mentre Pietro Zazzi sarà 35° a 3”62, con Alliod fuori alla Minsch-Kante e Molteni nel finale.
Se nella classifica generale di coppa non c'è proprio storia, con Odermatt che ha quasi 500 pt di margine su Kilde (che domani dovrebbe scavalcare l'infortunato Schwarz al 2° posto), a livello di graduatoria di super-g allunga comunque l'elvetico, ora con 66 lunghezze nei confronti di Kriechmayr.
Sabato, dalle ore 12.30, la discesa originale del Lauberhorn lungo oltre 4 km. E il meteo dovrebbe essere ancora meraviglioso per uno spettacolo grandioso.
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SUPER-G MASCHILE – Wengen
1° Cyprien Sarrazin in 1'47”75
2° Marco Odermatt + 0”58
3° Aleksander Aamodt Kilde + 1”00
4° Dominik Paris + 1”06
5° Guglielmo Bosca + 1”16
6° Stefan Babinsky + 1”28
7° Justin Murisier + 1”38
8° Raphael Haaser + 1”41
9° Stefan Rogentin + 1”58
10° Mattia Casse + 1”62
23° Christof Innerhofer + 2”92
29° Florian Schieder + 3”18
35° Pietro Zazzi + 3”62
DNF Benjamin Jacques Alliod
DNF Nicolò Molteni
Super-G Maschile Wengen (SUI)
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