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Per Alexis Pinturault una settimana sull'ottovolante: "Dal dolore alla vittoria, sono sollevato"

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2019 Getty Images

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Per Alexis Pinturault una settimana sull'ottovolante: "Dal dolore alla vittoria, sono sollevato"

Il transalpino, che nella combinata di Bormio ha ottenuto il terzo successo stagionale in tre discipline differenti, in trionfo nonostante il problema all'adduttore della coscia sinistra.

Non è in vetta alla classifica di Coppa del Mondo, a causa del rendimento ballerino negli ultimi due giganti disputati dopo la vittoria di Soelden (e aggiungiamoci il gigante parallelo in Alta Badia), ma è l'unico nel settore maschile ad aver vinto tre gare in questa stagione, tra l'altro in tre differenti discipline.

Alexis Pinturault ha concluso nel migliore dei modi una settimana davvero complicata, prendendosi successo e 100 punti dalla combinata di Bormio, dominata con una manche perfetta in slalom dopo il 12° piazzamento in super-g a 97 centesimi da Aleksander Aamodt Kilde, al quale ha rifilato quasi un secondo e mezzo nella prova tecnica. Tutt'altro che banale, guardando a ciò che hanno fatto gli avversari.

Un risultato importantissimo per il 28enne di Courchevel, in dubbio sino a ieri visto che la lesione di 6 millimetri all'adduttore della coscia sinistra, rimediata lunedì scorso nel gigante parallelo sulla Gran Risa, l'aveva costretto a rimanere ai box sino al test sugli sci effettuato solo sabato. E stamattina si è gettato su un super-g tostissimo come quello della Stelvio, tirando fuori una prestazione da campione, il migliore in questa specialità.

Il 26° hurrà in Coppa del Mondo (raggiunge al 12° posto all time la doppia K di Klammer e Kostelic...), 9° in combinata nella carriera, significa pure sorpasso a Henrik Kristoffersen nella overall di Cdm, nell'ideale duello verso il sogno della sfera di cristallo, anche se davanti ci sono Kilde e Paris. “Avevo dei dubbi su ciò che avrei potuto fare, anche se in gara non ho sentito particolare dolore – ha confermato nel parterre della Stelvio – Volevo esserci perchè era una gara importante per me, sono riuscito a portarla a casa e mi sento sollevato. La Coppa del Mondo? La strada è lunghissima, ci sono tanti pretendenti e ora arriverà un periodo cruciale, con sei slalom nel mese di gennaio. Vedremo a Zagabria, intanto spero di rimettermi fisicamente al 100%”.

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