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Il leone Kilde è tornato! Odermatt piegato per 3 centesimi nella sfida stellare sulla Birds of Prey

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2020 Getty Images

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Il leone Kilde è tornato! Odermatt piegato per 3 centesimi nella sfida stellare sulla Birds of Prey

Il secondo super-g di Beaver Creek vede il norvegese rinascere dopo l'infortunio; l'elvetico sempre più leader di coppa, sul podio ci torna Ganong dopo quasi 5 anni. Azzurri lontani.

Un autentico leone per domare la Birds of Prey e riprendersi, almeno parzialmente, quanto perso negli ultimi 11 mesi, da quell'infortunio al crociato che gli ha negato la possibilità di giocarsi la seconda Coppa del Mondo consecutiva.

Aleksander Aamodt Kilde rinasce a Beaver Creek, trionfando nel secondo super-g consecutivo e battendo colui che era il grandissimo favorito, dopo aver dominato ieri; una vera impresa riuscire a piegare per soli 3 centesimi Marco Odermatt, che rimane ovviamente leader di specialità e della generale, ma vede svanire per un soffio la doppietta, per quella che si trasforma invece nella settima perla in carriera di AAK (la quarta in super-g).

Odi” comandava ancora per 12 centesimi sino all'ultimo intermedio, ma il rivale norge ha tirato una vera e propria riga nel finale per bruciarlo, ribaltando il verdetto del duello del 2019, quando fu l'elvetico ad arrivargli davanti nella stessa gara in Colorado.

Sul terzo gradino del podio festeggiano i padroni di casa, visto che Travis Ganong si regala un fantastico 3° posto, a soli 37 centesimi dal vincitore; per il veterano del Team USA, è il quinto podio in carriera, a quasi 5 anni dalla vittoria in discesa a Garmisch, e il primo nella disciplina. Meritato, meritatissimo se pensiamo che il quarto in classifica è oltre mezzo secondo più indietro ed è un certo Matthias Mayer, ieri secondo e oggi giù dal podio, a precedere di 3 centesimi (95 da Kilde) un Vincent Kriechmayr non brillantissimo neppure quest'oggi. Da segnalare la brutta caduta di Kjetil Jansrud, inizialmente parso dolorante al ginocchio sinistro ma sceso comunque a valle sulle sue gambe: speriamo bene per il grande campione norvegese, in avvio della sua ultima stagione nel circo bianco.

Di nuovo sesto, proprio come in gara-1, Alexis Pinturault che chiude a + 0”98 e a soli 6 centesimi dallo stesso Mayer, dopo aver navigato come 24 ore prima in zona podio per oltre metà tracciato, ovvero nella parte più tecnica, prima di lasciare parecchi decimi nei 30 secondi finali. In top ten non c'è azzurro, con Bailet, Haaser, Gino Caviezel e Sander davanti ad Allegre, Crawford, Sejersted e Feuz, e il miglior italiano che è ancora Mattia Casse, ma per un 17° posto che non può soddisfare, con un distacco di 1”89 e un centesimo di margine su Christof Innerhofer, 18°, e tre su Matteo Marsaglia, che parte con il pettorale 53 e porta a casa un 19° posto discreto.

Ancora più distante Dominik Paris, che soffre tantissimo sul tortuoso tracciato disegnato da casa Francia e paga 2”07, piazzandosi 24°. Fuori dalla zona punti tutti gli altri azzurri (con Bosca e Zazzi out dopo poche porte), ovvero Buzzi e Tonetti.

Il lungo week-end di Beaver Creek proseguirà sabato e domenica con le due discese in programma.

 

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SUPER-G MASCHILE – BEAVER CREEK

 

Aleksander Aamodt Kilde in 1'10”26

Marco Odermatt + 0”03

Travis Ganong + 0”37

4° Matthias Mayer + 0”92

5° Vincent Kriechmayr + 0”95

6° Alexis Pinturault + 0”98

7° Matthieu Bailet + 1”20

8° Raphael Haaser + 1”45

9° Gino Caviezel + 1”46

10° Andreas Sander + 1”56

17° Mattia Casse + 1”89

18° Christof Innerhofer + 1”90

19° Matteo Marsaglia + 1”92

24° Dominik Paris + 2”07

36° Emanuele Buzzi + 2”69

38° Riccardo Tonetti + 2”98

DNF Pietro Zazzi

DNF Guglielmo Bosca

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