Nuova casa, lavoro tecnico e la solita grinta, Holdener è pronta: "Voglio tornare a vincere e alle Olimpiadi..."

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Sci Alpinol'intervista

Nuova casa, lavoro tecnico e la solita grinta, Holdener è pronta: "Voglio tornare a vincere e alle Olimpiadi..."

L'intervista al "Blick" della campionessa rossocrociata in occasione dell'incontro con i media per la pre season di Swiss-Ski. Già cinque volte medagliata ai Giochi, Wendy vuole ripetere l'esperienza in coppia con Lara Gut-Behrami nel debutto della combinata a squadre olimpica. Sul gigante: "Sono indietro e punterò maggiormente sullo slalom, dove devo curare le curve a destra...".

In uno squadrone elvetico spaziale, porta sempre il suo bottino in termini di medaglie nei grandi eventi, per non parlare della continuità di podi in Coppa del Mondo, specialmente se parliamo di slalom, una stella come Wendy Holdener.

Ecco che nella prossima stagione che avrà l’appuntamento centrale con i Giochi Olimpici di Milano Cortina, la classe ’93 del Canton Svitto rappresenterà una garanzia per il team che si è presentato ufficialmente in queste ore a Zurigo, nel consueto meeting coi media e tra shooting fotografici organizzato dalla federazione.

Come riporta il “Blick”, Wendy ha subito svelato di voler ripetere l’esperimento del tandem con Lara Gut-Behrami, vissuto ai Mondiali di Saalbach con l’argento condiviso assieme alla ticinese, in ottica combinata a squadre che farà il suo debutto pure a livello olimpico. Ai Giochi, la campionessa rossocrociata ha già conquistato cinque medaglie, pur sognando ancora l’oro individuale sfuggito di un soffio in slalom sia a PyeongChang 2018 (seconda) che a Pechino 2022 (terza).

Nell’ultima annata, Holdener ha proseguito nel digiuno di successi in coppa (non esulta dall’abbinata Killington-Sestriere a fine 2022), conquistando tre argenti nella rassegna iridata in Austria per salire a quota 9 medaglie ai campionati del mondo. “Soelden? Arriva un po’ presto, anche perché in gigante sto faticando ancora in allenamento, sicuramente il focus principale sarà poi sullo slalom”, ha ammesso Wendy, spiegando poi una problematica tecnica mai risolta anche nella sua specialità preferita. “La curva a destra mi viene peggio, ma sono diventata più forte a sinistra e spero di eliminare almeno in parte questo problema.

Ci sto lavorando da un anno e mezzo, è una debolezza diventata evidente solo dopo i trent’anni”.

L’obiettivo per il 2025/26? “Innanzitutto tornare a vincere dopo che non ci sono riuscita neppure la scorsa stagione, se mi chiedete delle Olimpiadi posso dire che voglio assolutamente arrivarci al top della forma fisica e tecnica e sarà molto diverso e speciale rispetto alle altre volte, visto che torniamo a viverle sulle Alpi. La combinata a squadre? Sì, vogliamo gareggiare di nuovo assieme io e Lara, lo stiamo programmando da un po’ di tempo”.

Le ultime tre settimane a Ushuaia sono state buone, ma Holdener ha spiegato anche perché si è allenata poco con la connazionale e iridata Camille Rast, l’unica a precederla nella sfida mondiale di slalom a Saalbach: “In seno alla nostra nazionale si fanno molti aggiustamenti e lavori individuali, i confronti in allenamento non sono decisivi e abbiamo l’esperienza per sapere di cosa abbiamo bisogno in ogni periodo dell’anno”.

Con il fidanzato Remy, la 32enne di Unteriberg si è trasferita dalla scorsa primavera in un appartamento, nel suo stesso paese natale, condiviso per la prima volta con il compagno. “Volevo rimanere nella mia regione, è bello avere le nostre quattro mura e chiunque abbia mai costruito una casa sa che è dura, ma davvero bellissimo”.

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