Le prime parole di Fede dopo l'intervento: "Una sfida nella quale metterò tutta me stessa, rifarei ogni cosa"

Una notte tranquilla, la visita mattutina del dottor Andrea Panzeri che presiede la commissione medica FISI e che si dice soddisfatto del decorso post operatorio, prima di poter cominciare con la fisioterapia assistita già oggi pomeriggio.

Federica Brignone sta vivendo chiaramente ore durissime, dopo l’intervento chirurgico che la vincitrice della Coppa del Mondo ha dovuto subire ieri sera, alla clinica La Madonnina di Milano, per ridurre la frattura scomposta subita al ginocchio sinistro, al piatto tibiale e alla testa del perone, ma con la presenza pure della lesione del legamento crociato anteriore, per il quale si valuterà il trattamento solo nelle prossime settimane.

L’inforcata fatale nella 2^ manche del gigante tricolore all’Alpe Lusia lascia strascichi pesantissimi e mesi di stop, in attesa di capire quando la fuoriclasse di La Salle potrà rimettere gli sci ai piedi e, di conseguenza, capire le reazioni e le prospettive verso la stagione olimpica 2025/26. Ad ogni modo, la voglia di lottare da parte della tigre azzurra c’è tutta, le prime parole post intervento, rilasciate all’ANSA, sono chiare in tal senso: “Nel momento più felice della mia carriera non ci voleva proprio, mi aspettava ancora un mese di lavoro e non vedevo l'ora di farlo – ha detto Fede riferendosi ai test che avrebbero seguito la partecipazione agli Assoluti, che la campionissima valdostana ha sempre voluto onorare - Dovrò affrontare una nuova sfida nella quale metterò tutta me stessa, come sempre.

Le condizioni della pista erano ottime, stavo bene e se tornassi indietro rifarei tutto uguale… cercando però di non cadere”.