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Azzurre a Lienz, Brignone sulla pista dell'esordio per tornare in rosso: "Bisognerà rischiare il... giusto"

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Azzurre a Lienz, Brignone sulla pista dell'esordio per tornare in rosso: "Bisognerà rischiare il... giusto"

Giovedì il quinto gigante stagionale, con Federica all'attacco di Gut-Behrami che la precede di soli 5 punti. Bassino vuole il primo podio, Goggia un bel risultato: le parole delle tre punte della nazionale alla vigilia dopo la vigilia vissuta in rifinitura a Dobbiaco.

E' tutto pronto a Lienz per il gigante femminile che rappresenta la quinta prova di questa Coppa del Mondo fra le porte larghe, in programma giovedì 28 dicembre (prima manche alle ore 10, seconda alle ore 13.15) con otto azzurre al cancelletto di partenza, ovvero Federica Brignone, Marta Bassino, Sofia Goggia, Roberta Melesi, Lara Della Mea, Laura Pirovano, Asja Zenere ed Elisa Platino.

Rifinitura a Dobbiaco, visto che il tracciato di gara non era a disposizione delle atlete anche se le condizioni nella località tirolese paiono comunque buone. Federica Brignone, seconda nella classifica generale di CdM e pure in quella di specialità, ad appena 5 pt dal pettorale rosso di Lara Gut-Behrami, cerca il tris in serie a livello di gigante dopo la doppietta di Mont-Tremblant, sulla pista dove debuttò 16 anni fa nel massimo circuito e vinse poi nel 2017. “Ogni gara ha storia a sé ed è inutile fare paragoni con il passato – spiega la carabiniera valdostana a fisi.org - A Lienz mi sono sempre trovata bene, mi presento al cancelletto carica di buone speranze ma con la consapevolezza che per arrivare davanti bisogna spingere e rischiare il giusto. Stavolta prenderò parte anche allo slalom di venerdì, è una specialità che mi diverte anche se ho poco tempo per potermi allenare con continuità fra i pali stretti”.

Marta Bassino va a caccia del primo podio stagionale. “E' una pista varia, dove trovi un po' di tutto, dal piano fino a pezzi più ripidi. Vedremo durante la ricognizione del mattino cosa troveremo, finora mi è mancato solamente il risultato, sto sciando bene. La differenza alla fine la fa l'atteggiamento in pista, siamo un bel gruppettino che si può giocare la vittoria, bisogna essere pronte a cogliere l'opportunità”.

Sofia Goggia insegue invece il quinto piazzamento di fila fra le migliori sedici, con tre top ten nelle gare nordamericane. Partirà subito dopo le quindici la campionessa bergamasca. “Il percorso intrapreso in gigante sta dando i suoi frutti – racconta alla vigilia sempre tramite l'ufficio stampa FISI - Dal punto di vista della velocità, ho avuto un inizio solido ma non così brillante come gli anni scorsi, credo sia stato dettato anche da un calendario e da allenamenti diversi.

All'inizio di gennaio faremo un bel blocco di lavoro per arrivare al top anche in discesa. Fisicamente mi sento meglio rispetto a St. Moritz e Val d'Isère, dove ero un po' influenzata e quando hai qualche piccolo problema di salute, inevitabilmente lo paghi. Adesso sto meglio, spero di arrivare fino a fine stagione ad alto livello. Fare più discipline regala un'intensità diversa nel corso dell'anno, la scorsa stagione per l'infortunio alla mano avevo passato un mese solo a pensare al recupero, praticare gigante ti dona una maggiore intensità anche nelle discipline veloci, mi permette di esprimermi ad alto livello sia in discesa che in supergigante”.

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