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Tripudio Francia nella Sprint mondiale: Simon, Braisaz e Jeanmonnot sul podio. Settima Vittozzi, 10^ Wierer

Tripudio francese nella Sprint mondiale: Simon, Braisaz e Jeanmonnot sul podio. Settima Lisa Vittozzi, 10^ Wierer
Biathloncampionati mondiali

Tripudio Francia nella Sprint mondiale: Simon, Braisaz e Jeanmonnot sul podio. Settima Vittozzi, 10^ Wierer

Le biathlete francesi firmano un poker, mai visto in campo femminile, nella Sprint dei Campionati Mondiali facendo segnare quattro dei 5 migliori tempi sugli sci del lotto. E' proprio la prestazione sugli sci a influire pesantemente sul risultato di Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer che disputano una gara perfetta al poligono. 

La Sprint femminile inaugura il calendario delle prove individuali dei Campionati Mondiali di Biathlon di Nove Mesto. La campionessa in carica è la tedesca Denise Hermann che si impose lo scorso anno ad Oberhof prima di annunciare il ritiro e, analizzando la storia delle ultime edizioni e dei Giochi Olimpici, solo una delle biathlete ai nastri di partenza ha già indossato la medaglia d'Oro in questo formato di gara ma non sarà protagonista. Si tratta della trentanovenne Anastasiya Kuzmina che si impose ad Ostersund 2019 e, dopo 5 anni di inattività, è tornata alle gare in queste settimane per partecipare ai Campionati Europei Open di Brezno-Osrblie nella sua Slovacchia. Alla partenza della gara, l'Italia, che ha al suo attivo la medaglia di Bronzo di Dorothea Wierer alle Olimpiadi di Pechino 2022, non è mai salita sul podio in questo formato di gara in una rassegna iridata. E il tabù non  viene infranto neanche in questa occasione per le prestazioni decisamente inquietanti di Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi sugli sci. 

Gioco, partita, incontro: Julia Simon (0-0) scende in gara con il pettorale numero 2, è perfetta e arrembante nei due poligoni e piazza l'asticella che non verrà più superata. La ventisettenne francese che prova ad emulare il Johannes Boe di Oberhof con 7 medaglie in 7 gare riesce a difendersi dalla connazionale Justine Braisaz (1-0) che è fantascientifica sugli sci dove infligge 29 secondi ad una fondista come Lampic e 34 alla rivale ma non riesce ad annullare l'handicap di un errore nella sessione a terra, suo tallone d'Achille. Sul traguardo Simon segna un vantaggio su Braisaz di 4.9 secondi e un'altra francese, la venticinquenne Lou Jeanmonnot (0-1) sale sul terzo gradino del podio per una tripletta francese. Ma le transalpine, dominatrici della scena femminile stagionale, occupano anche il quarto posto nell'ordine d'arrivo con la ventiquattrenne Sophie Chauveau (1-0) che chiude a 44.3 secondi. Non riesce a infrangere il poker francese la neo-mamma lettone Baiba Bendika (0-1) che si deve accontentare del quinto posto a 46.5. 

E' sesta Franziska Preuss (0-1) a 1.05.3, e il distacco per l'Inseguimento di domenica inizia a essere pesante, mentre Lisa Vittozzi (0-0), che si ritrova a pagare un minuto sugli sci a Simon e venti secondi in più a Braisaz, riesce a mantenere i nervi saldi e con una ottima prestazione al poligono, una delle sole 5 con il 100%, porta a casa il settimo posto a 1.06.3 precedendo di mezzo secondo Hanna Oeberg (0-1) e di 3 secondi Elvira Oeberg (0-1). Dorothea Wierer (0-0) vive la stessa parabola della sappadina, peretta al tiro, lenta sugli sci, è decima a 1.18.9. 

 

 

 

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