Campo Imperatore, no alla nuova seggiovia

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Campo Imperatore, no alla nuova seggiovia

Durante la riunione promossa dal Coordinamento EmergenzAmbiente Abruzzo 2014, tenutasi ieri, delle trenta associazioni e movimenti per la tutela dell’ambiente è stato detto “no” alla realizzazione di una nuova seggiovia a Campo Imperatore, il piccolo comprensorio sciistico del Gran Sasso.

Un intervento che richiederebbe 6 milioni di euro e che prevede la sostituzione della vecchia seggiovia “Fontari” 300 metri a monte rispetto a dove è sita al momento. “Si tratta di un impianto per il quale non esiste la valutazione di impatto ambientale -  ha spiegato Bruno Petriccione, ecologo del Touring club italiano -. Propongo un modello di sviluppo alternativo, basato sullo smantellamento di ruderi vecchi e obsoleti, come gli impianti a Monte Cristo o nella Fossa di Pagancia. Al loro posto sosteniamo vadano realizzati un museo della transumanza, un centro per la lavorazione dei prodotti ovini e dei percorsi per il trekking”.

Della stessa opinione è stato il maestro di sci, ed ex consigliere comunale della lista civica "L’Aquila città unita", Luigi Faccia, che è intervenuto dicendo: “Oggi si parla della nuova seggiovia, che ad alcuni non piace, ma è difficile da capire per chi non gode di ammortizzatori sociali. Il nuovo impianto è necessario perché la seggiovia Fontari ha terminato il suo ciclo e non sarà più utilizzabile, visto che siamo andati avanti per troppo tempo con proroghe che non credo siano più proponibili”.

Quello che si teme è che, senza la costruzione di nuovi impianti, la stagione invernale a Campo Imperatore potrebbe essere a forte rischio.

 

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