Frontignano di Ussita, partiti i lavori per la nuova cabinovia del Canalone

Frontignano di Ussita, partiti i lavori per la nuova cabinovia del Canalone
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Frontignano di Ussita, partiti i lavori per la nuova cabinovia del Canalone

Dopo un lungo iter burocratico ed amministrativo, sono iniziati i lavori per la riqualificazione dell’area del Canalone della stazione di Frontignano (Marche) nel cuore dei Monti Sibillini. 

Nei giorni scorsi è avvenuta la rimozione delle due seggiovie "Cornaccione" e "Selvapiana” a servizio del settore del Canalone ed è prevista anche la rimozione della seggiovia "Ginepro" a servizio del settore Saliere. Verrà realizzata una nuova moderna cabinovia ad ammorsamento automatico, firmata Doppelmayr, che collegherà Frontignano al Canalone e al Rifugio Cornaccione situato a 1950 metri d’altezza. 

Il sindaco di Ussita,  Silvia Bernardini, in un comunicato ha reso noto: “Questo traguardo è il risultato di un complesso iter progettuale svolto in concertazione con tutti gli enti interessati, quelli di tutela del territorio i primis, con l’obiettivo di realizzare un’infrastruttura strategica per lo sviluppo dell’economia locale e, al contempo, fortemente migliorativa in termini d’impatto ambientale rispetto alla situazione preesistente. L’intervento complessivo consiste nell’eliminazione della quasi totalità delle vecchie installazioni dismesse, compresa la vecchia funivia che attraversa la Val di Bove. Queste strutture impattanti e visibili anche da grandi distanze, oltre che in stato di degrado, saranno rimpiazzate con un unico impianto di arroccamento inserito nel paesaggio secondo le più moderne soluzioni progettuali, concepito per favorire la destagionalizzazione e la fruizione da parte degli utenti senza barriere architettoniche. La scelta ricaduta sulla cabinovia è stata dettata soprattutto dalle esigenze di destagionalizzazione ed inclusività, con un impianto opportunamente dimensionato per una pressione sostenibile sull’area servita”.

Il sindaco ha anche comunicato che i lavori fanno parte di un più ampio progetto di riqualificazione che ha come basi fondanti quattro asset principali:

•        Qualità (strutture efficienti e con qualità estetica per attirare il turismo)

•        Ripristino Paesaggistico e Ambientale (verranno rimossi impianti e ripristinato lo stato precedente)

•        Inclusione (la nuova struttura sarà fruibile anche per chi ha difficoltà di deambulazione ed è obbligato ad utilizzare sedie a rotelle)

•        Educazione Ambientale (il gestore e il comune si impegneranno in una intensiva campagna di educazione ambientale indirizzata agli escursionisti).

Si tratta dunque di un’opera concepita per offrire agli appassionati una fruizione della montagna più sicura, inclusiva ed ordinata, e soprattutto in tutte le stagioni.

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