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Tre anni dopo Lake Louise, riecco Paris sul podio in super-g: "Un sogno". In top ten pure Bosca e Inner

In top ten pure Bosca e Inner
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2023 Getty Images

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Tre anni dopo Lake Louise, riecco Paris sul podio in super-g: "Un sogno". In top ten pure Bosca e Inner

Domme si ritrova completamente nel secondo appuntamento di Cortina, inventandosi una gara quasi perfetta dietro a super Odermatt. Le sue parole e quelle di Innerhofer, decimo alle spalle di "Gugu", che eguaglia il miglior risultato della carriera.

Oltre tre anni dall'ultimo podio in super-g, anche in quel caso un secondo posto sulle nevi di Lake Louise.

Finalmente Dominik Paris in questa stagione, ma i segnali si erano già visti a Wengen e, seppur solo parzialmente per qualche errore di troppo, in discesa a Kitzbuehel.

Il fuoriclasse della Val d'Ultimo si ritrova in un contesto tecnico tutt'altro che facile, proprio nel momento giusto ovvero l'ultima gara di velocità a precedere i campionati del mondo. Con la piazza d'onore alle spalle di Marco Odermatt in quel di Cortina, sono 43 podi in CdM per “Domme”, di cui ben 14 in questa specialità.

Odi è impressionante, non sbaglia mai – ammette col sorriso Paris ai microfoni di Rai Sport dopo la sua prova, fatta tra l'altro col numero 1 senza alcun riferimento – Per me è una gara bellissima, certo non era facile partendo per primo, ma la parte centrale non è stata male tatticamente.

Sono riuscito a fare tutto abbastanza bene, in fondo però avrei potuto spingere maggiormente, tanto che prendo più di 3 decimi da Odermatt. Oggi, però, si sogna...”.

Sogna l'Italjet in generale, visto che nel giorno in cui Mattia Casse cade in zona Duca d'Aosta, ma dovrà dimenticare subito questo colpo (senza conseguenze fisiche) in chiave iridata, arrivano altre due top ten.

Christof Innerhofer torna nei dieci (prima in stagione), preceduto di un decimo da Guglielmo Bosca, che eguaglia così, col nono posto sull'Olympia delle Tofane, il suo miglior risultato in CdM (come lo scorso marzo in discesa a Kvitfjell): “Non mollo mai, proprio per quello ho passato tutti questi anni bellissimi – ha dichiarato Inner nell'intervista al parterre con Ettore Giovanelli – Oggi come fiducia ne avevo meno (dopo la gran botta patita ieri a Rumerlo, ndr), ma ho cercato di fare la mia gara partendo subito deciso.

Ho sbagliato un paio di dossi, ma posso dire che un cambiamento nel set-up ha dato la svolta, ora funziona tutto meglio pure in gara oltre che in allenamento. A volte basta poco per fare la differenza, voglio anche complimentarmi con l'organizzazione per la preparazione della pista, semplicemente perfetta”.

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