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Pinturault "l'austriaco" non sottovaluta nessuno: "Dopo Soelden possono cambiare molte cose, ma sono pronto a tutto"

Pinturault 'l'austriaco' non sottovaluta nessuno: 'Dopo Soelden possono cambiare molte cose, ma sono pronto a tutto'
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2019 Getty Images

Sci Alpinointervista

Pinturault "l'austriaco" non sottovaluta nessuno: "Dopo Soelden possono cambiare molte cose, ma sono pronto a tutto"

Il vincitore del gigante sul Rettenbach, ospite a Servus TV, ha raccontato come sta costruendo il castello per vincere la Coppa del Mondo.

Alexis Pinturault ha un obiettivo chiarissimo in testa, quella sfera di cristallo assoluta per la quale ha messo un mattoncino con il successo inaugurale di Soelden.

Non è un caso che il campione transalpino abbia deciso anche per questa stagione, dopo aver optato per questa scelta lo scorso inverno, di stabilirsi per tutto il periodo di gare nel salisburghese, a pochi km dal possibile, grande rivale per la Coppa, Henrik Kristoffersen, e di quel Marcel Hirscher che gli ha lasciato strada libera per coronare il grande sogno e col quale ha condiviso anche qualche uscita a cena, in compagnia delle rispettivi mogli che, a quanto pare, sono ottime amiche.

Romane Pinturault, che Alexis ha sposato due anni fa, è l'addetta stampa e coordinatrice di un team che ormai segue il 28enne di Courchevel come un'ombra: come in occasione dell'ospitata televisiva di lunedì sera, che ha visto il vincitore di Soelden negli studi dell'Hangar-7 all'aeroporto di Salisburgo, per il classico talk settimanale di Servus TV che, con la presenza della stessa Anna Veith, era quasi completamente dedicato all'apertura della stagione del grande sci.

Alexis si è esibito in un buon tedesco, una lingua che ha deciso di imparare da un anno a questa parte, “perchè nel nostro ambiente è fondamentale per avere rapporti con le tante persone che ti circondano”. Un altro piccolo segnale della professionalità di un atleta che ora tutti indicano come il principale favorito per il “coppone”, anche se Pinturault ha provato a togliersi un po' di pressione... “E' chiaro, senza Marcel abbiamo tutti maggior attenzione rispetto a prima e bisogna saper gestire anche questo aspetto, ma è importante aver cominciato bene – ha spiegato il savoiardo – E' altrettanto vero che Soelden è solo una gara, tante cose possono cambiare e molti avversari entreranno in forma e avranno mille possibilità in una stagione così lunga e con tantissime prove”.

Pinturault è entrato nello specifico della sua prestazione sul Rettenbach: “Ho effettuato due manches solide, su una pista che mi piace. Avrei potuto fare qualcosa di meglio nel finale della prima, mentre la seconda è stata molto buona e posso dirmi soddisfatto, al di là del risultato che ovviamente fa la differenza. Ora dovremo essere bravi a lavorare sotto vari punti di vista, considerato che lo slalom di Levi proporrà uno scenario completamente diverso e poi avremo la trasferta in Nordamerica”.

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