Lele Buzzi e tanto lavoro sulla tecnica di base: "Allo Stelvio è stato importante adattarsi"

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Lele Buzzi e tanto lavoro sulla tecnica di base: "Allo Stelvio è stato importante adattarsi"

Primi undici giorni e tanti km sugli sci per il sappadino, che tornerà con i compagni della velocità per un secondo blocco di lavoro dal 18 al 24 giugno.

Lo Stelvio li attenderà ancora da metà della prossima settimana, sperando di ritrovare condizioni migliori rispetto a quelle delle ultime giornate sul ghiacciaio. Sono i ragazzi di Alberto Ghidoni e tra questi c'è Emanuele Buzzi, che si è detto comunque felice del lavoro svolto in ghiacciaio, per questo primo raduno così particolare.

Il classe '94 ha raccontato questa fase della preparazione sul suo sito internet: “Il raduno allo Stelvio è stata un'ottima possibilità di avere un ghiacciaio tutto per noi. Abbiamo lavorato un po' su tutto – gigante, slalom e qualche volta gli sci lunghi – cercando di fare molti chilometri con gli sci ai piedi. Importante era ritrovare il feeling con la neve e con il gesto tecnico dopo tre mesi di stop.

Le condizioni delle prime giornate sono state ottimali, poi il tempo è peggiorato, con neve e nebbia a complicare le cose. Ma ci siamo adattati e siamo riusciti a lavorare bene. Credo che la parola d'ordine dovrà essere flessibilità, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, sia per quanto riguarda gli allenamenti sia per quanto riguarda le gare. C'è ancora incertezza in entrambi gli ambiti e noi dovremo essere bravi ad adattarci a situazioni nuove”.

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