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I numeri folli di Odermatt ("puntavo solo alla top ten") e la prima di Kriechmayr: "Ho rischiato la... vita"

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

I numeri folli di Odermatt ("puntavo solo alla top ten") e la prima di Kriechmayr: "Ho rischiato la... vita"

La prima gara sulla Saslong ha regalato un duello nuovo, con l'iridato a battere il fenomeno elvetico, al dodicesimo podio consecutivo in Coppa del Mondo (7 su 7 in questa stagione) e che farà anche la seconda discesa, a dispetto di quanto deciso in un primo momento. Kilde: "Marco mi dà lo stimolo a lottare ancora di più".

Una discesa tiratissima, d'altronde era abbastanza prevedibile che lungo 1'25” di gara anziché gli oltre 2 minuti della Saslong completa, la prima del trittico in Val Gardena sarebbe stata una battaglia totale.

E' durato un paio di giri di lancette il momento in cui Marco Odermatt, e con lui tanti appassionati e addetti ai lavori, ha pensato che questa volta ce l'avrebbe fatta a conquistare il primo successo in una discesa di Coppa del Mondo, dopo aver bruciato per 2 centesimi Matthias Mayer. Poi è arrivato Vincent Kriechmayr, l'uomo che proprio qui non ti aspetti (anche se la gara accorciata chiaramente l'ha rimesso in corsa), ed ecco che sono mancati 11 centesimi al leader della generale per ottenere anche questo obiettivo.

Secondo posto, per la sesta volta nella disciplina regina, ma i numeri di “Odi” sono semplicemente folli, da uomo che può scrivere pagine di storia già in questa stagione, nella quale ha disputato sette gare salendo sempre sul podio (con tre vittorie, tre secondi posti e un terzo); siamo però a quota dodici top 3 consecutive in coppa, visto che il fenomeno rossocrociato è sceso per l'ultima volta da un podio a marzo, in occasione del super-g di Kvitfjell concluso in 28esima posizione.

Ai microfoni di Rai Sport, Odermatt si è detto stupito di quanto fatto, lui che tra l'altro era al debutto nella discesa gardenese. “Mai avrei pensato di ottenere un risultato del genere – ha raccontato al microfono di Ettore Giovanelli – E' una grande sorpresa, al massimo puntavo ad una top ten. Cosa farò ora? Pensavamo di saltare la discesa di sabato, prima dei giganti in Alta Badia, ma a questo punto credo proprio ci sarò”.

Il suo diretto rivale per la sfera di cristallo assoluta, seppur ora distanziato di 175 lunghezze (600 pt contro 425), ovvero Aleksander Aamodt Kilde oggi 5° sulla “sua” pista, non si dice troppo deluso, consapevole che in una discesa così corta oggi sarebbe potuto accadere di tutto. “Ho fatto una buona gara – ha spiegato, nell'intervista concessa a Rai Sport, il norvegese che rimane pettorale rosso di specialità – Oggi sapevamo che i distacchi sarebbero stati ridotti e chiaramente mi è mancato qualcosa, ma non posso essere deluso dalla prestazione. La sfida con Odermatt per la coppa? Mi dà ancora più stimoli con i suoi risultati, continuerò a lottare. Sì, il piano è fare anche i giganti sulla Gran Risa”.

Vincent Kriechmayr, con il suo tredicesimo sigillo in Coppa del Mondo, ha regalato all'Austria il primo successo in stagione (compreso il settore femminile): “Ho rischiato la... vita – le sue parole all'ORF nel post gara – Ho cercato sempre il limite, al Ciaslat mi sono tenuto forse un due per cento di riserva.

Con una discesa così breve, non puoi regalare un millimetro, io ho cercato di rimanere abbastanza sul filo da cima a fondo”.

Matthias Mayer, al secondo podio stagionale con un altro terzo posto come nel super-g di Lake Louise, sorride: “Sono riuscito a fare una buona prova, anche se trovi sempre qualcosa da limare da qualche parte. Ho allungato un po' la linea sulle gobbe del cammello, ho perso qualche centesimo lì se proprio devo indicare un punto dove avrei potuto fare meglio”.

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