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Vlhova: "L'ho persa nella 1^ manche". Holdener riparte: "Ho versato lacrime per questo podio"

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Vlhova: "L'ho persa nella 1^ manche". Holdener riparte: "Ho versato lacrime per questo podio"

Alle spalle di Shiffrin, lo slalom di Killington ha proposto le storiche rivali di Mikaela in questi anni, con la slovacca che riguadagna fiducia dopo l'inforcata di Levi e il brutto gigante sulla "Superstar", ma ha un rimpianto. Per la rossocrociata un avvio di stagione durissimo, il 3° posto sulla pista dove trionfò un anno fa può valere tanto.

Mikaela Shiffrin ha fatto centro, ovvero 90 successi in Coppa del Mondo con la seconda vittoria stagionale in slalom, in quella Killington che tanto ama e la ama a sua volta.

La dominatrice del circo bianco è già tornata ai suoi livelli, scappando pure nelle classifiche di specialità e nella generale, in particolare se pensiamo al confronto con Petra Vlhova, che l'aveva messa in grandissima difficoltà a Levi (ma l'aveva battuta nettamente anche nel gigante di Soelden). La campionessa olimpica di slalom era reduce dall'inforcata di gara-2 a Levi, quando tutto era fatto ormai per il bis, e da un gigante davvero negativo (10° posto, mai in gara praticamente) il giorno precedente alla sfida domenicale sulla “Superstar”.

La stessa prima manche della sfida di ieri ci aveva fatto vedere una Vlhova ancora un po' “legata”, poi nella seconda ecco che Petra è tornata a scaricare i suoi cavalli sulla neve, finendo sulla singola prova a 5 centesimi da Shiffrin, dalla quale ne pagava 28 a metà gara. Proprio la run inaugurale è il rimpianto della slovacca, che in ogni caso con la piazza d'onore si è messa in bacheca il podio numero 69 in CdM. “Sono contenta della mia seconda manche, tuttavia la prima non è andata come mi aspettavo – l'analisi di Vlhova nell'intervista raccolta dall'Associated Press – E' quella discesa che mi ha portato a chiudere seconda, l'ho persa lì e semplicemente Mikaela è stata più forte”.

Podio n° 49 nel massimo circuito, il primo stagionale, per una Wendy Holdener che ha concluso sì a 1”37 dalla vincitrice, tanto distante ancora dal livello delle due fuoriclasse dello slalom mondiale, ma che sembrava totalmente persa (almeno per il top) a Levi e pure in gigante. La conferma di una situazione critica sul piano delle sensazioni avute in pista, al di là dei risultati, è arrivata dalla stessa 30enne del Canton Svitto, che si è ritrovata sulla stessa pista dove vinse il primo dei suoi due slalom in coppa, un anno fa. “Le ultime due settimane dopo Levi sono state difficili – ha dichiarato Wendy a SRF Sport - Sono estremamente felice di aver riconquistato la mia fiducia così rapidamente, un grande ringraziamento alle persone che mi aiutano sempre, che si tratti della squadra o di chi sta a casa.

Ho versato più lacrime oggi (ieri, ndr) rispetto ad un anno fa quando vinsi”.

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