La slovacca, terza dopo la prima manche, ha approfittato del suicidio collettivo della squadra svedese: la campionessa uscente Magdalena Fjällstrom era in testa con 71 centesimi sulla connazionale Charlotta Säfvenberg e 79 su Vlhová a metà gara ma nella seconda è uscita, così come l’altra svedese Paulina Grassl ce era quarta, mentre Säfvenberg non è riuscita a contenere il ritorno della beniamina di casa piazzandosi alle sue spalle per 17 centesimi e dovendosi accontentare dell’argento.
Il bronzo, a 59 centesimi dalla vincitrice, è andato alla tedesca Marina Wallner, autrice di una buona stagione d’esordio in Coppa del Mondo, per lei così come per Säfvenberg è la prima medaglia in questa manifestazione mentre Vlhová era stata bronzo nel 2012 a Roccaraso sempre in slalom, specialità che si conferma il tallone d’Achille del movimento femminile italiano: nessuna azzurra nelle prime trenta della prima manche e nessuna al traguardo finale dato che Karoline Pichler, Tatiana Nogler Kostner e Roberta Melesi, le uniche ad aver chiuso la prima frazione, sono finite tutte fuori, così come erano finite fuori nella prima manche Alessia Medetti, Federica Sosio e Nicole Delago. Domani, sempre meteo permettendo, è in programma la discesa maschile.
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