Immensamente Lindsey Vonn! Folle impresa a Sankt Moritz, la regina è tornata. Goggia giù dal podio

Immensamente Lindsey Vonn! Folle impresa a Sankt Moritz, la regina è tornata. Goggia sul podio
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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Immensamente Lindsey Vonn! Folle impresa a Sankt Moritz, la regina è tornata. Goggia giù dal podio

La prima discesa di Coppa del Mondo vede la campionissima statunitense fare qualcosa di clamoroso nella parte più tecnica della Corviglia, per trionfare (83esima volta in carriera, a 41 anni!) con 98 centesimi di vantaggio su una strepitosa Egger e 1"16 sull'altra austriaca Puchner. A 1"31 Sofia, che sfiora solamente il podio numero 63 con una gran rimonta da metà pista in giù per anticipare Aicher, Huetter, Miradoli e una buona Pirovano.

Una roba assurda, da fuoriclasse totale e regina delle nevi, semplicemente indimenticabile.

Lindsey Vonn torna a vincere in Coppa del Mondo, ma lo fa dominando, alla sua maniera, con una discesa folle nell’arena di Sankt Moritz che è tutta sua; la Corviglia e il suo pubblico ai piedi di una campionessa leggendaria, che a 41 anni si prende il successo numero 83 (il 44° nella disciplina regina), ad oltre 7 anni dall’ultimo alle finali di Are 2018, dopo il ritiro del febbraio 2019 e il “comeback”, clamoroso e criticato da molti, avvenuto 12 mesi fa proprio qui in Engadina (in super-g).

La prima discesa della stagione olimpica, quella che culminerà con “LA” gara per LV84, ovvero la sfida per il titolo olimpico dell’8 febbraio a Cortina, è tutta di una Vonn pazzesca (con il nuovo sodalizio con Aksel Svindal subito vincente, un elemento chiave che va sottolineato), che nel tratto più tecnico rifila distacchi abissali a tutte le rivali, dopo aver accumulato 6 decimi di ritardo nei primi 40” di pura scorrevolezza da Mirjam Puchner, la miglior specialista in tal senso.

L’austriaca, che ha sognato per pochi minuti (scesa col numero 14, Vonn aveva il 16 subito dopo la pausa tecnica) di tornare a vincere in CdM dopo quasi 7 anni e sulla pista del primo dei suoi due hurrà, chiuderà a 1”16 da Lindsey, che le ha rifilato quasi due secondi negli ultimi 50” di gara. Assurdo.

L’Austria ha poi festeggiato anche il primo podio in carriera di un grande talento, che oggi esplode, come quello di Magdalena Egger (classe 2001 che a livello giovanile ha dominato, poi tanti guai fisici) che si prende una clamorosa piazza d’onore a 98 centesimi da Vonn.

Sofia Goggia ha solo sfiorato, andando subito a festeggiare il trionfo della rivale e amica nativa del Minnesota, il podio numero 63 con una gran seconda parte di discesa: la bergamasca ha pagato quasi 8 decimi a Puchner in alto, poi ha rimontato sino a finirle sulle code, a 0”15 per un 4° posto comunque discreto (ma di certo non soddisfacente per la favorita tecnica della stagione di discesa), anticipando di un decimo Emma Aicher, quinta, e Conny Huetter 6^ ad un centesimo dalla tedesca (che è stata super nel rush conclusivo, sui tempi di Sofia), ex-aequo con una splendida Miradoli, vicina al suo best in discesa.

All’ottavo posto, appaiate con un ritardo di 1”58 da Vonn, ecco Kira Weidle-Winkelmann e Laura Pirovano; la trentina fa tutto quello che deve in una gara non adattissima alle sue caratteristiche, ma la forma c’è e lo dimostra, come in prova, il tratto tecnico sciato da “Lolli” (l’unica appena sotto il mezzo secondo dalla vincitrice). Ad un decimo dal duo, ottimo il rientro di Nina Ortlieb dopo l’ennesimo crac di Garmisch, con la figlia d’arte che parte col numero 1 ed è competitiva specialmente nella parte di scorrimento iniziale.

La quarta austriaca è Ariane Raedler, undicesima a 1”74, poi una top ten sfiorata per Nicol Delago, a 1”94 con due centesimi su Malorie Blanc che, alla sua prima volta in una discesa complicata da “imparare”, può sorridere per il suo 13°, mettendosi dietro nomi come Stuhec, una delusa Johnson (15^ a 2”01, appena davanti alle compagne Wiles e Wright), con Lie e Ledecka rispettivamente appena 19esima e 22esima, mentre è cauto (ma si era già visto in prova) il rientro dell’ex iridata Flury, a 2”62 sul confine della zona punti, alle spalle della quarta italiana in classifica che è Roberta Melesi.

La lecchese, al debutto stagionale, si accontenta del 25° finale a 2”44; le altre azzurre, ricordando naturalmente l’assenza della detentrice pure della sfera di cristallo in discesa, Federica Brignone, con Nadia Delago 31esima a 2”70 ed Elena Curtoni che chiude 3 centesimi dietro alla gardenese, anch’essa quindi fuori dalla zona punti. Infine Vicky Bernardi a 3”70 e le uscite nel finale di Sara Thaler e Sara Allemand, con la piemontese al debutto assoluto in CdM che fa spaventare tutti colpendo l’ultima porta in ritardo di linea, ma si rialza senza particolari danni.

Sabato la discesa bis, a partire dalle ore 10.45. Sarà ancora Vonn-show?

 

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DISCESA FEMMINILE – SANKT MORITZ

 

Lindsey Vonn in 1’29”63

Magdalena Egger + 0”98

Mirjam Puchner + 1”16

Sofia Goggia + 1”31

5° Emma Aicher + 1”41

6° Romane Miradoli + 1”42

6° Cornelia Huetter + 1”42

8° Laura Pirovano + 1”58

8° Kira Weidle-Winkelmann + 1”58

10° Nina Ortlieb + 1”68

12° Nicol Delago + 1”94

25° Roberta Melesi + 2”44

31° Nadia Delago + 2”70

32° Elena Curtoni + 2”73

46° Vicky Bernardi + 3”70

DNF Sara Thaler

DNF Sara Allemand

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