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Peterlini si accontenta: "Le prime finali, fiera di me". Killington a parte, la stagione delle slalomiste azzurre è deludente

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Peterlini si accontenta: "Le prime finali, fiera di me". Killington a parte, la stagione delle slalomiste azzurre è deludente

E' bastato il 26° posto odierno, nel 10° appuntamento di specialità in quel di Are, per vedere la roveretana rappresentare l'Italia nell'ultimo atto di Saalbach, dove potrebbe gareggiare anche Brignone, oggi a punti e ancora una volta in grado di dimostrare che, con un po' di allenamento tra i pali stretti, può fare decisamente bene. Rossetti e Della Mea non hanno mai trovato continuità, le rivedremo nel 2024/25.

L'Italdonne dello slalom si deve accontentare, ancora una volta, ma se lo scorso anno non c'era stato alcun passo conquistato per le finali di CdM, almeno questa volta un'atleta ha concluso nelle prime 25 di specialità.

Si tratta di Martina Peterlini, 24esima e dentro con appena 3 punti di margine sulla prima esclusa, la campionessa del mondo St-Germain (che ha saltato parecchie gare causa infortunio); sarà la prima volta per la roveretana, 26esima al traguardo nella sfida di Are. “Oggi mi aspettavo qualcosina in più, non sono del tutto soddisfatta – le parole della classe 1997 trentina – ma ho staccato il ticket per le mie prime finali nella mia stagione di rientro al 100%. C'è ancora tanto lavoro da fare ma posso dire di essere un po' fiera di me”.

La miglior azzurra sulle nevi svedesi è stata Lara Della Mea, 25esima ma rimasta lontana dalle finali, che non ha centrato neppure Marta Rossetti, alla quale invece sarebbe bastata una top 13 per farcela; la gardesana non si è qualificato dopo una prima manche decisamente negativa e per lei, Soldeu a parte, rimane di fatto solo il grandioso 5° posto di Killington, con quella 2^ manche che rimane l'unica vera luce dell'intera stagione delle ragazze azzurre.

Troppo poco, oggettivamente, per un team che ancora è lontanissimo dal vertice e anche i piazzamenti da top ten arrivano col contagocce. Alle specialiste della nazionale, oggi si è aggiunta una Federica Brignone che è stata certamente positiva, con un primo settore da paura nella manche mattutina, per poi superare il taglio da 25esima e disputare una seconda un po' più sofferta, chiudendo così 27esima per i primi punti stagionali tra i pali stretti, lei che sino ad oggi aveva gareggiato solo a Lienz (uscendo dopo un buon avvio).

Sabato prossimo l'ultimo slalom di stagione la potrà vedere protagonista, anche se il giorno successivo ci sarà un gigante cruciale e, con la coppa generale comunque troppo lontana, è possibile che Fede pensi solo alla sfida tra le porte larghe per provare a vincere ancora.

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