Il capolavoro di Lara, sarà lei l'anti Shiffrin per la coppa? La felicità di una Gut-Behrami partita a mille

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Il capolavoro di Lara, sarà lei l'anti Shiffrin per la coppa? La felicità di una Gut-Behrami partita a mille

La vittoria nel gigante di Killington ha cancellato un digiuno di oltre 6 anni nella specialità a livello di CdM, con il titolo mondiale e il bronzo olimpico che avevano già chiarito come la ticinese fosse pronta ad imporsi pure tra le porte larghe. "E pensare che qui era sempre andata male...".

Un successo che vale un'altra quota importante, quella delle 35 perle in Coppa del Mondo, ma che soprattutto la riporta davanti a tutte in un gigante nel massimo circuito, oltre 6 anni dopo l'ultima volta a Soelden, quando aprì la stagione 2016/17 battendo Mikaela Shiffrin e Marta Bassino sul Rettenbach.

Proprio la cuneese è stata piegata per soli 7 centesimi, quest'oggi sulla “Superstar” di Killington, da una Lara Gut-behrami che meglio di così non avrebbe potuto cominciare la stagione nella quale, chissà, provare a dare un nuovo assalto alla sfera di cristallo assoluta sfiorata due anni fa nel duello con Petra Vlhova, e che nell'ultima annata non ha potuto neppure giocarsi tra mille problemi di salute.

L'aveva detto di aver lavorato bene e in piena serenità tra estate e autunno, oggi su una pista dove non aveva mai fatto bene, la stella di Comano ha dimostrato che era davvero così. “Sono veramente felice, negli ultimi due anni ho lavorato molto sul mio gigante – le dichiarazioni di Lara nel post gara – Vincere e farlo qui, dove credo di non aver mai fatto meglio del 19esimo posto (proprio così, i suoi due migliori piazzamenti nel 2018 e nel 2019, ndr), è un ottimo modo di cominciare la stagione”.

Mentre già pensa al volo direzione Lake Louise, la ticinese può pensare di lanciare la sfida per trasformarsi nella vera anti Shiffrin, forse ancor più di Petra Vlhova avendo tre discipline a disposizione.

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