Questa sera, nel salotto condotto da Alessandro Genuzio e con Paolo De Chiesa, la sesta puntata dell'approfondimento di NEVEITALIA dedicato al circo bianco: due week-end intensissimi a Beaver Creek con la rinascita di Sofia e in Val d'Isère con i sigilli di altri due fenomeni. Ci troviamo in diretta su Facebook, YouTube, Instagram e gli altri nostri canali.
Quarta perla consecutiva sulla Face de Bellevarde, ma che sofferenza per il fenomeno nel gigante di Val d'Isère che lo premia per un soffio su Patrick Feurstein e Stefan Brennsteiner, che festeggiano con una grande Austria pronta a ritrovare Schwarz nello slalom. Domenica dovrebbe esserci anche Noel dopo il grande spavento, domattina in riscaldamento il test decisivo.
Il week-end in Savoia si apre con la seconda perla stagionale del fenomeno elvetico (dopo tre uscite nella specialità) davanti all'austriaco in folle rimonta, mentre Braathen è fuori. De Aliprandini risale per il 6° posto finale in una manche corsa in condizioni assurde, buona top 15 per Borsotti.
Si decide il gigante in Val d'Isère, con Odermatt che precede Kristoffersen e Meillard: Braathen chiamato alla super rimonta, coi primi numeri vedremo Borsotti e Zingerle, poi a metà manche il trentino (15° a 1"61 dalla vetta), mentre Vinatzer è ok dopo l'inforcata con il braccio. "Le sensazioni erano discrete, pensiamo allo slalom e poi all'Alta Badia".
Prima manche del gigante sulla Face de Bellevarde con lo svizzero che, dopo le uscite in serie, sembra avere margine e nella seconda parte recupera HK94, bruciandolo di 15 centesimi. McGrath è sempre lì ma che gran Brennsteiner, Kranjec in difficoltà come Braathen e il leader degli azzurri, che paga 1"61. Vinatzer è fuori, si qualificano Zingerle e Borsotti, niente da fare per Della Vite e Talacci.
Face de Bellevarde tutta da attaccare in una prima manche aperta da Tumler, fresco di vittoria a Beaver Creek, ma nonostante le uscite il favorito rimane Odermatt, in partenza per sesto: De Aliprandini al via per ottavo, Vinatzer con il 15, poi Braathen prima di Borsotti, Della Vite, Zingerle e Talacci.
Sabato il terzo gigante di Coppa del Mondo: appuntamento sulla tostissima pista che piomba su Val d'Isère, si comincia alle 9.30 con una prima manche aperta dal vincitore dell'ultima gara, Thomas Tumler, con Odermatt che avrà il 6 e cerca il poker consecutivo qui per dimenticare Soelden e Beaver Creek. Manca Steen Olsen, ci sono Braathen (pettorale 20 dipinto di... rosso) e i 6 azzurri guidati dal vice campione del mondo 2021, in gran fiducia su uno dei pendii che più ama. Vinatzer (n° 15) recuperato dopo il problema alla tibia.
A poche ore dal sorteggio dei pettorali per la sfida di sabato sulla Face de Bellevarde, arriva l'annuncio del trionfatore di Soelden e secondo (a 1 pt da Braathen) nella classifica di specialità. Salterà anche lo slalom di domenica.
Poche sorprese nelle scelte di alcune delle principali nazionali verso il week-end di prove tecniche in Val d'Isère: sabato "Odi", su una delle sue piste preferite, proverà a fermare la striscia negativa tra le porte larghe, anche se la Norvegia (e Braathen...) fa paura. Germania senza l'infortunato Holzmann e con Schmid e Strasser in cerca di riscatto tra gigante e slalom.
Definiti gli otto azzurri che prenderanno parte a gigante e slalom sulla Face de Bellevarde, sabato e domenica: Franzoni pensa alla Val Gardena, Kastlunger disputerà solo la seconda gara nonostante gli ottimi risultati tra le porte larghe in Coppa Europa.
Le scelte di Svizzera e Francia per il primo week-end di CdM dedicato alla velocità femminile, con l'olimpionica in pista per le prove come Haehlen, anch'essa infortunatasi lo scorso gennaio a Cortina. Noel disputerà anche il gigante sulla Face de Bellevarde.
I delegati FIS in Val d'Isère: luce verde per le gare tecniche maschili del 14-15 dicembre, il campione olimpico e leader di specialità si prepara con Amiez e compagni proprio sulla tostissima "Face", tirata a lucido.
Il 14-15 dicembre ci saranno gigante e slalom della CdM maschile, mentre quest'anno le donne non saranno protagoniste sulla Oreiller-Killy. Nella seconda parte del tostissimo pendio della "Face" vivremo immagini inedite.