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Tavole azzurre, finalmente ci siamo. In Valmalenco via alla coppa, Visintin e Sommariva all'assalto

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Tavole azzurre, finalmente ci siamo. In Valmalenco via alla coppa, Visintin e Sommariva all'assalto

Venerdì (ore 10.45, poi toccherà alle donne) le qualificazioni verso le prime due gare della Coppa del Mondo di snowboard cross, in programma sabato e domenica. La vigilia dei due azzurri più attesi: ne abbiamo parlato con loro e con Godino e Ferrari.

Finalmente ci siamo. Gli atleti dello snowboard cross hanno dovuto attendere il penultimo week-end di gennaio per cominciare finalmente la loro avventura in Coppa del Mondo, ma quel momento è arrivato ed è l'Italia ad ospitare il primo dei tre appuntamenti attualmente “sicuri” in un calendario rivisto più volte e ora con qualche punto fermo, Mondiali di Idre Fjall compresi.

Gli azzurri saranno chiaramente tra i grandi favoriti, nell'appuntamento che sabato e domenica (finali dalle ore 13.30 nel primo caso, alle 14.00 nella giornata conclusiva) vedrà la Valmalenco ospitare una tappa inaugurale attesa come non mai dopo tutto quello che è successo in questi mesi. Venerdì le qualificazioni verso le due gare individuali del week-end, con i ragazzi in pista dalle 10.45 e il settore femminile dalle 13.20. Oggi l'ultimo allenamento (sotto una fitta nevicata) per tutti quanti, compresi i nove uomini di Cesare Pisoni che andranno all'assalto del massimo risultato. A partire da Omar Visintin e Lorenzo Sommariva, leader di una nazionale di altissima qualità (nonostante l'assenza di Emanuel Perathoner, che perderà l'intera stagione), con Michele Godino, Filippo Ferrari, Matteo Menconi, Tommaso Leoni, Thomas Belingheri, Devin Castello e il giovanissimo (classe 2003) Niccolò Colturi.

Grazie all'ufficio stampa della tappa di Chiesa in Valmalenco e alla collaborazione del Centro Sportivo dell'Esercito, del quale fanno parte gli azzurri, abbiamo vissuto con loro una vigilia così particolare, dopo oltre dieci mesi senza gare di coppa e verso un appuntamento su una pista completamente nuova e con un'atmosfera chiaramente stranissima, non potendo essere presente il pubblico. “L'ho vista per la prima volta ieri e oggi provata per oltre un'ora, è una pista molto tecnica che non permette errori in avvio, per il resto filante e che mi piace molto – la prima analisi di Omar Visintin, il faro della nazionale che ha chiuso sul podio anche nell'ultima gara disputata la scorsa stagione a Veysonnaz, oltre a vincere a Big White – La velocità sarà bassa con tutta questa neve caduta, ma ci adatteremo.

La mia condizione? Ho avuto mal di schiena, ma ora sto molto bene e soprattutto ci siamo preparati al meglio come team per questa apertura; in realtà ci saremmo fatti trovare pronti anche a metà dicembre, data originale di avvio della stagione, ma nessuno avrà vantaggio o menod a quanto successo. Alla fine potremo contare su 5-6 gare, compresi i Mondiali, ma io ho sempre ragionato una prova alla volta anche in una stagione normale”.

Lorenzo Sommariva si è giocato la Coppa del Mondo nella stagione 2019/2020 sino alla finalissima dell'ultima gara contro Alessandro Haemmerle, in quello che è stato l'anno della sua esplosione con le prime due vittorie. “Il morale è sempre rimasto alto e le prestazioni in allenamento di livello. Le mie sensazioni oggi in pista sono state quelle di stupore e felicità, è davvero bello poter tornare a gareggiare”. E sugli obiettivi, il 27enne genovese non si nasconde: “Con una stagione così compressa, l'idea è quella di provarci sempre andando al massimo ad ogni gara – ci spiega Lorenzo – Se mi chiedete dei Mondiali (in programma fra sole tre settimane), posso dire che la pista svedese si addice alle mie caratteristiche, è prevalentemente dritta come abbiamo visto con lo ski cross (che vi ha fatto tappa in questa settimana, ndr) e per atleti scorrevoli. Una bella novità, mi piace poter provare qualcosa di diverso. Ma ora pensiamo a queste due gare in Valmalenco...”.

E poi c'è Filippo Ferrari, uno dei giovani di qualità che stanno emergendo in un gruppo in continua evoluzione e confronto. “E' il mio secondo anno in Coppa del Mondo, ma questo sarà totalmente diverso dal primo. Cambia tutto, a partire dai protocolli anti Covid, ma quel che conta è che ci siamo allenati benissimo sin dall'autunno e penso che la squadra sarà competitiva ai massimi livelli. Certo, gareggiando in casa le aspettative sono ancora più alte, peccato solo per il meteo che non sarà il massimo, ma l'organizzazione sta facendo un lavoro enorme sotto ogni punto di vista, nessuno come loro in Europa è riuscito ad allestire tutto questo.

Il mio obiettivo? Ogni anno cerchi qualcosa in più, ma in questo caso posso dire di avere l'ambizione di centrare il pass per i Mondiali, ci giocheremo gli altri due pass proprio in queste gare in Valmalenco”.

E lo stesso Michele Godino sa quanto le sfide di sabato e domenica varranno in ottica iridata, visto che poi non si gareggerà più sino all'evento di Idre Fjall: “Non ci sono alternative, ce la giocheremo qui e chissà che possa valere anche per salire sul podio in una di queste due gare. Io sto bene, dopo essere stato fermo causa virus tra novembre e dicembre: ho recuperato con gli allenamenti delle ultime settimane e credo che, a livello tecnico, sarà determinante nelle qualificazioni la partenza che è davvero molto tecnica. In gara, poi, ci sarà comunque tempo e spazio per i sorpassi”.

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