Il nuovo impianto, che andrebbe a sostituire la seggiovia Direttissima e lo skilift Cupolino, verrebbe utilizzato sia in inverno che in estate per le escursioni, il trekking e per gli amanti della mountain bike.
Lunedì 21 Settembre 2020
"Salviamo il Corno alle Scale" è la manifestazione che si è tenuta ieri, 20 settembre, con la presenza di più di 150 ambientalisti che si sono riuniti per protestare contro il progetto che prevede la realizzazione di una nuova seggiovia esaposto ad ammorsamento automatico che collegherà il parcheggio "Le Polle" con il rifugio del Lago Scaffaiolo.
Un’opera che costerebbe circa 7 milioni di euro più costi di demolizione e rinaturazione neppure ancora quantificati, per smantellare una seggiovia esistente, funzionante e costruirne un'altra sullo stesso tracciato ma prolungato di 200 metri verso il lago Scaffaiolo. Fondi pubblici che secondo i Verdi potrebbero essere utilizzati per adeguare gli impianti già esistenti e promuovere il turismo invernale in montagna.
"Il progetto prevede la demolizione degli impianti seggiovia quadriposto Direttissima e skilift del Cupolino. La seggiovia Direttissima ha appena ottenuto nel 2019 il prolungamento di vita ed è quindi perfettamente efficiente, lo skilift invece non è in esercizio da svariati anni. Esiste un’alternativa al progetto presentato: ristrutturare l’esistente, investire in modo diffuso su un turismo ambientale attraente in tutte le stagioni, costruire un centro di formazione sulla montagna che tocchi tutte le discipline e rivolto in particolare ai giovani delle scuole della Valle del Reno” sostiene Legambiente.
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