Olimpiadi 2026: il dossier di Cortina

E' pronto il progetto per la nuova cabinovia Cortina-Col Drusciè
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Max Valle

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Olimpiadi 2026: il dossier di Cortina

Nel Consiglio Nazionale di martedì scorso il Coni ha deciso di avanzare la candidatura di una città italiana per ospitare i Giochi Olimpici invernali del 2026. Una commissione guidata da Carlo Mornati dovrà esaminare i dossier di Milano, Torino e Cortina ed esprimere un parere entro e non oltre il 10 settembre.

La candidatura di Cortina e delle Dolomiti si basa sulla sostenibilità economica, sociale ed ambientale, tanto che ad eccezione di uno stadio del ghiaccio a Bolzano non verrebbero costruite nuove strutture permanenti, ma solo opere temporanee e riutilizzabili dopo lo spegnimento della torcia. Secondo il progetto sottoposto all’attenzione del Coni, la città ampezzana ospiterebbe ben 7 discipline: Snowboard, Freestyle, Curling, Bob, Slittino, Skeleton e Sci Alpino, oltre al villaggio olimpico principale, alla medal plaza e al centro stampa. Punto di forza sarebbe quindi la vicinanza e l’accessibilità delle varie sedi di gara. Le altre località scelte per ospitare le competizioni sarebbero invece la Val di Fiemme per Salto, Combinata e Fondo, Piné per lo Speed Skating, Bolzano per l’hockey, Merano per Pattinaggio artistico e Short Track e Anterselva per il Biathlon.
Secondo il dossier il 70 % degli impianti è già esistente, mentre il resto necessita un ammodernamento. La pista da bob intitolata a Eugenio Monti e chiusa da 10 anni dovrebbe essere ristrutturata per ospitare le discipline da budello.
Cortina ospiterà nel 2021 i mondiali di Sci Alpino, evento che potrebbe diventare un test in vista dei Giochi Olimpici, che tornerebbero sulle Dolomiti esattamente 70 anni dopo la prima edizione.

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