Méribel si tira indietro, è Val d'Isère la località scelta per le gare olimpiche di sci alpino dei Giochi 2030

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Méribel si tira indietro, è Val d'Isère la località scelta per le gare olimpiche di sci alpino dei Giochi 2030

In attesa di ratificare gli accordi con la storica località sede di tantissime gare di CdM, il comitato organizzatore dei Giochi invernali in programma tra poco più di 4 anni sulle Alpi francesi, ha inserito proprio Val d'Isère nella mappa dei siti olimpici. "Face de Bellevarde" (protagonista ad Albertville 1992) e "Oreiller-Killy" pronte alla sfida?

Se Milano Cortina 2026 è ormai sempre più vicina, in Francia si lavora alla definizione dei siti di gara per i Giochi Olimpici che la Francia tornerà ad ospitare nel 2030, a 38 anni di distanza da Albertville (e a soli 6 anni dall’edizione estiva di Parigi).

Nel 1992, la mitica “Roc de Fer” di Méribel fu grande protagonista, pensiamo in primis al trionfo d’oro di Deborah Compagnoni in un super-g stradominato, prima del gravissimo infortunio al ginocchio rimediato in gigante: la pista sede poi anche dei Mondiali 2023 per le gare femminili, con Federica Brignone e Marta Bassino a conquistare un titolo iridato a testa (la valdostana in combinata, la cuneese in super-g), non sarà però inserita all’interno del programma olimpico per la rassegna sulle Alpi francesi.

Sì, perché Méribel ha deciso di rinunciare, scatenando una serie di reazioni oltralpe anche a livello politico, ma si rimarrà in Alta Savoia per le prove olimpiche di sci alpino visto che, a meno di colpi di scena, toccherà a Val d’Isère ospitare probabilmente tutte le sfide a cinque cerchi. I colleghi di “Ski Chrono” hanno riportato che, nella giornata di lunedì, il Cojop (comitato organizzatore allestito per l’edizione dei Giochi 2030) presieduto da Edgar Grospiron, ha inserito la località storica sede di Coppa del Mondo (a livello maschile e femminile) nel documento che presenta la mappa dei siti olimpici.

Nulla di ufficiale, visto che vanno definiti gli accordi con la stazione savoiarda, ma Val d’Isère è pronta ad ospitare le gare che potrebbero andare in scena tra la mitica “Oreiller-Killy” per la velocità e la tostissima “Face de Bellevarde” (che ad Albertville ’92 vide andare in scena discesa e super-g maschili, oltre al gigante con la firma di Alberto Tomba) per le prove tecniche.

Al tempo stesso, il comitato paralimpico nazionale “si augura che tutti gli eventi della neve vadano in scena nello stesso sito”, considerato che è ancora in via di definizione se pure le gare di sci alpino dei Giochi Paralimpici potranno andare in scena a Val d’Isère.

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