Kajsa Vickhoff Lie riparte dallo Stelvio, Aicher a Saas-Fee, Lara Colturi raggiunge Robinson a Lake Tekapo

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Kajsa Vickhoff Lie riparte dallo Stelvio, Aicher a Saas-Fee, Lara Colturi raggiunge Robinson a Lake Tekapo

Lavoro sui ghiacciai europei per la norvegese e la tedesca, tra le donne più attese nella prossima stagione. Da qualche giorno è cominciata la trasferta neozelandese per Lara Colturi, mentre le svedesi concludono il lavoro nello skidome di Wittenburg. E Petra Vlhova comincia a caricare con tanti km in bici, anche se la neve è ancora lontana.

Riprende la preparazione in pista per tanti atleti di Coppa del Mondo, dai ghiacciai europei alle condizioni invernali cercate oltreoceano.

Come gli azzurri da Ushuaia, a partire da Vinazer, Della Vite, Franzoni e Sala già impegnati sulle nevi argentine, o Lara Colturi volata in Nuova Zelanda per oltre tre settimane di lavoro: la 18enne piemontese ha “raggiunto” già dallo scorso week-end Alice Robinson a Lake Tekapo, per allenarsi nelle condizioni ottimali che propone la Roundhill Ski Area e dove, al fianco di Lara, c’è anche il fratello Yuri, classe 2011 che ha fatto benissimo nell’ultima edizione dell’AlpeCimbra FIS Children Cup e proverà ad avvicinarsi nel panorama dei “grandi” gareggiando, come la sorella, sotto bandiera albanese.

Emma Aicher ha scelto Saas-Fee per il suo primo blocco di lavoro, mentre da quest’oggi ha ripreso la preparazione sugli sci, con un approccio soft allo Stelvio, Kajsa Vickhoff Lie: la velocista norvegese si approccia ad una nuova stagione nella quale sarà certamente tra le più attese anche in ottica Giochi Olimpici, dove Sara Hector difenderà il suo titolo in gigante.

La campionessa in carica ha appena concluso un raduno nello skidome di Wittenburg, nella zona di Amburgo, assieme alle compagne di squadra tra cui la stessa Anna Swenn Larsson.

Bisognerà attendere ancora parecchie settimane per rivedere sulla neve Petra Vlhova, ma cinque mesi dopo la seconda operazione subita al ginocchio destro, distrutto nell’incidente del gennaio 2024 a Jasna, la fuoriclasse slovacca che proverà in ogni modo ad esserci a Cortina per il tentativo di bis olimpico in slalom, ha ripreso ad allenarsi in bicicletta macinando parecchi km e cominciando ad alzare l’intensità. Un recupero complicatissimo quello di Petra, dopo aver già perso un inverno e mezzo e aver salutato negli scorsi mesi Mauro Pini, approdato alla guida degli slalomgigantisti azzurri, ma una piccola luce in fondo al tunnel si vede.

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