Coppa del mondo di Sci alpino 2007/2008 al via

Fin dal 1966, il circuito di Coppa del Mondo ci ha portato nelle più prestigiose località di montagna ad appassionarci per le imprese di campionesse e campioni  quali Jean Claude Killy, Gustav Thoeni, Annemarie Moser-Pröll, Andreas ed Hanni Wenzel, Ingemar Stenmark, Phil Mahre, Pirmin Zurbriggen, Marc Girardelli, Maria Walliser, Vreni Schneider, Petra Kronberger, Kjetil Andrè Aamodt, Alberto Tomba, Katja Seizinger, Pernilla Wiberg, Janica Kostelic ed Herman Maier.
Ho cercato di fare una lista di quelli che mi sembravano essere gli eroi di questa lunga epopea; ma nessun elenco potrebbe mai essere abbastanza completo e credo che ognuno di noi potrebbe arricchirlo con tanti altri appassionanti atleti.
Quando mi è stato chiesto di scrivere un articolo sulla Coppa del Mondo, immediatamente mi son balzate nella testa le immagini del parallelo tra Thoeni e Stenmark; poi è apparso il trionfo di Zurbriggen sulla Streiff di Kitzbuhel; quindi la mia carrellata cerebrale si è concentrata su Tomba che pennella i giganti dell’Alta Badia e di Adelboden per poi gettarsi ad abbattere i paletti dello slalom del Sestriere con la sua invidiabile potenza. E, nell’altrettanto avvincente mondo femminile, mi son ricordato della “cannibale” Pröll a cui ho preferito l’eleganza della Walliser prima e della Kronberger poi. E, per rimanere in tema dei paletti abbattuti con potenza, ero sempre estasiato dalle imprese di Vreni Schneider. Mi sono anche ricordato dei momenti bui nei tragici incidenti a Kitzbuhel e Wengen. E la povera Ulrike Maier che adoravo e che perse la vita in quel maledetto week end a Garmisch.
Tante,… troppe sarebbero le storie da raccontare che non basterebbe un libro.

Fin qui la storia, ma una nuova Coppa sta per iniziare e dobbiamo pensare a quali saranno i protagonisti già a partire dai giganti di Sölden. In pole position non possiamo che citare i detentori stessi della coppa: il norvegese Aksel Lund Svindal e l’austriaca Nicole Hosp.

La squadra norvegese si presenta quest’anno al quanto rinnovata e Sölden avrà i suoi punti di forza principalmente in campo maschile. Oltre al già citato detentore della Coppa, ci si aspetterà qualcosa dai giovani Lars Myhre e Bjarne Solbakken e da  Kjetil Jansrud che dovrebbe tornare alle gare dopo quasi due anni di assenza per dei problemi alla schiena.

Il Wunderteam austriaco è invece una vera e propria corazzata sia in campo maschile che in quello femminile. Tra gli uomini ci saranno nomi da fa tremare i polsi agli avversari, a cominciare dal vecchietto indistruttibile Hermann Maier che si presenta al via con un nuovo fornitore di sci (Head). Accanto a lui, saranno sicuramente protagonisti personaggi del calibro di Benjamin Raich.e Rainer Schönfelder, per limitarci a due soli nomi.
In campo femminile gli occhi saranno puntati principalmente sulla sfida tra la campionessa in carica Nicole Hosp e l’eterna Renate Goetschl.

La nazionale svizzera, tradizionale potenza nel mondo dello sci, dovrà riprendersi da anni di magre soddisfazioni. Per ottenere tale obbiettivo nel primo gigante di stagione, punterà su Marc Berthod, Daniel Albrecht, Didier Cuche e Didier Defago che bene si sono comportati nella scorsa stagione. Accanto a loro potrebbero sorprenderci Marc Gini, Oliver Brand e Carlo Janka.
Le donne svizzere avranno su una sola certezza: Nadia Styger. A lei potrebbero aggiungersi Fabienne Suter e, forse, Fraenzi Aufdenblatten e Lara Gut.

Anche la nazionale francese è in una fase di ristrutturazione. Sarà quasi certo il ritorno di Stephan Tissot dopo il grave infortunio del dicembre scorso. Per il resto in Austria sarà presente il vecchietto Pierrick Bourgeat.e qualche giovane di belle speranze.

Gli Stati Uniti spereranno sempre nel genio (e meno nella sregolatezza) di Bode Miller, atleta adottato da Neveitalia grazie alla passione del pubblico nei suoi allenamenti alla Paganella, più volte descritti negli articoli da noi pubblicati.. Ma la vera stella nella nazionale americana sarà più probabilmente Ted Ligety, atteso per l’annata della consacrazione. Sempre in ambito nordamericano mi piace citare il canadese Thomas Grandi che negli ultimi anni è stato uno dei migliori atleti della sua nazione.
Gli yankee appassioneranno ancor di più in campo femminile dove vivremo la sfida tra la neo-sposa Lindsey Kildow e la corteggiatissima (in Italia) Julia Mancuso. Date le buone premesse dalla scorsa stagione, non dovremmo stupirci in caso di belle prestazioni da Sarah Schleper e Resi Stiegler.

Gli italiani ripartiranno da Manfred Moelgg, premiato dalla FISI a Bergamo, durante la fiera Alta Quota, atleta dell’anno 2007. E, se la speranza resta sempre ad essere l’ultima a morire, qualcosa ci si aspetterà anche dal solito Giorgio Rocca. Sulle nevi del ghiacciaio scenderanno anche il polivalente Peter Fill e gli specialisti Max Blardone e Davide Simoncelli.
In campo femminile potrebbe essere la stagione del ritorno di Karen Putzer anche se difficilmente la vedremo già a Sölden. Sul ghiacciaio apprezzeremo Denise Karbon, Annalisa Ceresa, Chiara Costazza, Nicole Gius, e Manuela Moelgg.

Alla presentazione del calendario di coppa sono seguite le ormai solite polemiche italiane. Non si trova più spazio per gli slalom di Sestriere (che quest’anno vedrà una Libera ed un SeperG femminile) e di Madonna di Campiglio, sostituiti da un ulteriore appuntamento in Alta Badia che si aggiunge al classico Gigante. L’Italia ospiterà le finali a Bormio, località scelta anche per l’ultima libera maschile dell’anno. Evidenziamo qualche data da segnarsi sul calendario: dal 14 al 29 dicembre, una serie di appuntamenti italiani tra Val Gardena, Alta Badia e Bormio, il 12/13 gennaio sarà il week end di Wengen a cui seguirà quello di Kitzbuhel. Le donne saranno di scena sulle Tofane il 19 ed il 20 gennaio e al Sestriere il 9 ed il 10 febbraio.

Non ci resta che augurare Buona Coppa del Mondo a tutti.


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