Voetter e Oberhofer, è ancora vostra! Seconda Coppa del Mondo consecutiva del magico doppio azzurro

Foto di Redazione
Info foto

Jan HetfleischPhone: 004366424

Slittinocoppa del mondo 2023/24

Voetter e Oberhofer, è ancora vostra! Seconda Coppa del Mondo consecutiva del magico doppio azzurro

Slittino su pista artificiale: a Sigulda le azzurre si accontentano del 4° posto, a Degenhardt e Rosenthal non basta vincere per il sorpasso. Doppio maschile ancora a Bots e Plume, 7° per Rieder-Gufler in casa Italia.

Nella storia.

Andrea Voetter e Marion Oberhofer conquistano per il secondo anno consecutivo la Coppa del Mondo nel doppio femminile, esultando al termine dell'ultima gara stagionale a Sigulda, dopo aver di fatto sigillato il successo con la sfida chiave dello scorso week-end e quella vittoria nel giorno dell'errore delle rivali Degenhardt e Rosenthal.

Le tedesche oggi hanno dominato, ma le azzurre erano ben conscie di dover solo arrivare al traguardo per brindare: seste al termine della prima run, si sono sciolte maggiormente nella seconda per piazzarsi quarte (interrotta la striscia di 10 podi consecutivi, amen...), alle spalle appunto di Degenhardt-Rosenthal, vincitrici con ampio margine visto che le connazionali Eitberger e Schirmer sono seconde a 0”254, davanti alle austriache Egle/Kipp (+ 0”283) e appunto a Voetter e Oberhofer, ai piedi del podio con un ritardo di 381 millesimi.

Il doppio maschile ha visto trionfare ancora i padroni di casa lettoni Bots e Plume, già in testa a metà gara e vincenti con 95 millesimi di margine su Wendl-Arlt, con l'Austria terza e quarta con Steu-Kindl (già vincitori della CdM) e Schoepf-Gatt, mentre l'Italia si accontenta del 7° posto di Rieder-Gufler e dell'11° di Rieder-Kainzwaldner.

Domenica le manche decisive dei singoli, maschile e femminile, poi il team relay a chiudere la stagione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
401
Consensi sui social

Più letti in Sport invernali

Il giorno dopo la scomparsa di Margot è il momento del dolore e degli interrogativi: la sua storia e un sogno infranto

Il giorno dopo la scomparsa di Margot è il momento del dolore e degli interrogativi: la sua storia e un sogno infranto

Dalle federazioni ai club, dagli sciatori agli stessi appassionati, è davvero durissima accettare quanto accaduto giovedì alla 18enne francese sulle nevi di Val d'Isère, all'interno dell'evento di casa Red Bull per un incidente che ci ha portato via Margot Simond, sei mesi dopo Matilde Lorenzi e a poche settimane dalla morte di Marco Degli Uomini. Il messaggio di Clément Noel, che ha creato dallo scorso anno un appuntamento (ovviamente annullato) che doveva essere solo di festa.