Al fianco di Indurain, Bugno e Sagan, la Maratona delle Dolomiti di Mattia Casse: "Sempre una grande emozione"

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Eventicampioni in sella

Al fianco di Indurain, Bugno e Sagan, la Maratona delle Dolomiti di Mattia Casse: "Sempre una grande emozione"

Anche il velocista azzurro, assieme a tanti altri protagonisti delle discipline invernali, ha partecipato alla 38esima edizione della granfondo ciclistica più attesa. Le parole di Mattia, grandissimo amante della bicicletta, ai microfoni Rai dopo aver percorso il Sellaronda.

La Maratona dles Dolomites è l’evento simbolo per tutti i ciclisti amatori e appassionati del pedale, con la prima domenica di luglio che porta 8000 partenti (numero contingentato, le richieste sono molto più elevate) in quel di La Villa, nel cuore dell’Alta Badia ai piedi della mitica Gran Risa, per affrontare uno dei tre percorsi proposti dalla granfondo più attesa dell’anno.

L’edizione numero 38 è scattata come di consueto alle ore 6.30 del mattino, con il “lungo” da 138 km che è la massima aspirazione per tutti, con Campolongo, Pordoi, Sella e Gardena per concludere il Sellaronda (55 km) prima di affrontare nuovamente il Campolongo e poi la salita più dura, il Passo Giau, prima del gran finale per tornare sopra quota 2000 mt del Valparola, con la picchiata finale su Corvara passando, però, dal durissimo “Muro del Gatto”.

Ancora una volta, Mattia Casse era al via della Maratona, affrontando il “corto” con la consueta intensità, lui che è un pedalatore vero, grandissimo appassionato della bicicletta con la quale ha fatto anche tanta beneficenza, affrontando pure ultimamente la 24 ore di Feltre che ha contribuito alla raccolta fondi per arrivare a coronare il sogno del progetto “Seicento battiti per la TIN”, che il velocista piemontese ha seguito e promosso in prima persona da anni, per donare una culla termica all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Dopo aver pedalato per oltre due ore al fianco di campionissimi del pedale come Miguel Indurain, Gianni Bugno, Peter Sagan, Vincenzo Nibali, Paolo Bettini e Fabio Aru, ma anche tanti ex delle discipline invernali, da Cristian Zorzi al “padrone di casa” Manfred Moelgg, mentre due fedelissimi della mitica granfondo dolomitica, Lisa Vittozzi e Federico Pellegrino, sono impegnati in raduno tra Bessans e Torsby. “Mi sono preparato di più quest’anno e me la sono goduta – le parole di Casse al microfono di Ettore Giovannelli, in diretta su Rai 2, una volta tagliato il traguardo del Sellaronda – Solitamente vedo questi luoghi con i colori bianchi, è una cornice diversa e l’organizzazione è sempre bellissima.

Una grande emozione tornare ogni anno, io interpreto la bici in modo un po’ grezzo, faccio percorsi brevi e tanti wattaggi, è sempre un buon allenamento.

La prossima stagione? Sto bene e sono contento del ritmo preso nel lavoro di preparazione, manca ancora tanto ma progrediamo bene: a settembre voleremo oltreoceano, di sicuro finchè mi diverto vado avanti!”.

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